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Napoli…fai il Napoli!

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Guai a partire già sconfitti.
Resettare tutto e ripartire dalla sfida di Champions  che vale un’intera stagione, se non altro per ribadire il ruolo di Campioni d’Italia e ritrovare quella compattezza che ha contraddistinto la scorsa annata.

Le voci di un possibile esonero di Mazzarri echeggiavano già da tempo ma la scelta di Calzona, annunciata due giorni prima di Napoli – Barcellona, ha lasciato tutti increduli.

La serietà del CT della nazionale slovacca potrebbe essere la cura alla malattia di cui è afflitto il Napoli, agli errori del Presidente che ha ammesso di averne commessi.

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È questo il vero momento della svolta, non il copia incolla, da un punto di vista tattico, proposto da Mazzarri.

Tornare al 4-3-3  di Sarriana memoria è la prerogativa, ma l’attuale condizione fisica dei giocatori non ne permettono un’immediata applicabilità.

Il pari amaro contro il Genoa al Maradona ha mostrato una squadra che fisicamente non è riuscita a creare superiorità numerica, soprattutto sugli esterni, se non grazie alla verve ad alternanza ridotta di Kvara.

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Francesco Calzona trova una squadra allo stremo delle sue forze, imbruttita, a cui manca sufficiente fiducia e coraggio per affrontare lo sprint finale.

Potrebbe essere lui l’uomo giusto per risollevare le sorti della formazione partenopea.

Un 433 con Meret inamovibile tra i pali, Mario Rui in pianta stabile  preferito ad Olivera e capitan Di Lorenzo imprescindibile. Juan Jesus e Rrahmani i centrali. Zielinski fuori dalla lista champions pone l’interrogativo tra Cajuste e Traorè. In avanti Politano, Kvaratskhelia e Osimhen proveranno a sconfiggere il Barcellona.

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CASA BARCELLONA – Reduci da tre risultati positivi i blaugrana in Liga sono in ripresa,  momentaneamente terzi a -2 dal Girona e a -7 dal Real Madrid.

Il tecnico Xavi in conferenza stampa ha invitato i suoi giocatori a prestare massima attenzione.

“Domani dovremo far vedere tutto ciò su cui abbiamo lavorato per fare una grande partita davanti a un Napoli che cambia l’allenatore in maniera sorprendente. Si tratta di un tecnico che conosce l’ambiente ma non ci fa capire bene come verrà approcciata la partita. Dobbiamo però ricordarci che stiamo giocando contro la squadra che ha vinto lo Scudetto e ha giocatori di altissimo livello”.

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4-3-3 adottato anche dai catalani, con Ter Stegen in porta e la difesa affidata a Koundé, Araujo, Inigo e Cancelo. In mediana, spazio a De Jong, Pedri e Gungogan. Yamal, Lewandowski e Vitor Roque alla guida del reparto offensivo.

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