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Angolo del tifoso

ANGOLO SALERNITANA – Bomba Candreva

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Candreva
Tempo di lettura: 2 minuti

Capodanno è passato da un po’, ma non mancano i fuochi d’artificio al ‘Maradona’ di Napoli nel derby tra azzurri e Salernitana. Nel primo tempo ci pensa Candreva, con una ‘bomba’ delle sue ad accendere la sfida. Un arcobaleno di destro che si insacca, imparabile e senza pietà, alle spalle di Gollini.

Le due squadre confermano i trend delle ultime settimane. La Salernitana, coraggiosa e guardinga, prova a coprire gli spazi e a non concedere trame di gioco vantaggiose agli avversari ma si disunisce spesso nel finale tra errori personali e situazioni fallose molto al limite. Il Napoli fatica a segnare e ci riuscirà nei 100 e passa minuti solo grazie a due episodi scaturiti dai proverbiali errori della retroguardia granata e da un pizzico di fortuna che non guasta mai in certe occasioni. Nel finale di primo tempo gli azzurri approfittano dell’ingenuità di Fazio che colpisce Simeone dopo che l’italo-argentino aveva calciato vanamente a lato: rigore prontamente segnalato dal VAR e trasformato dall’impeccabile Politano.

L’inerzia della sfida, però, non riesce a girare a favore del Napoli ad inizio ripresa. La Salernitana prosegue nel suo copione: tutti dietro la linea della palla, elmetto e scudo per difendere il pari. Gli uomini di Inzaghi sfiorano il raddoppio con un’imbeccata di Tchaouna disinnescata da Gollini: il portiere anticipa Simy sul più bello. Mentre sembra tutto volgersi verso un pari, ecco la doccia fredda, l’ennesimo ‘botto’ di un’annata non certo fortunata per i colori granata. Azione confusa nel cuore dell’area di rigore della Salernitana, Fazio e Ochoa si scontrano tra di loro, Demme anticipa Tchaouna in maniera non proprio limpida, la sfera termina a Ikwuemesi che, anziché spazzare la sfera verso il Museo Oltremare, devia leggermente permettendo così a Rrahmani di far esplodere il Maradona.

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Non è un periodo fortunato per la Salernitana che lotta e meriterebbe di più. Tuttavia, la cura Sabatini ha fatto bene dal punto di vista (sembra paradossale) psicologico: pur avendo quindici punti da posizione di vantaggio, gli uomini di Inzaghi “giocano” da squadra e con questo tipo di mentalità la salvezza non sembra più un miraggio. Previa, chiaramente, ‘botti’ dal mercato per migliorare la qualità della rosa…

(Foto depositphotos)

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