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Angolo del tifoso

ANGOLO MILAN – Ennesimo disastro

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Milan Pioli
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Boccone molto amaro per il Milan, che perde in casa contro il Borussia Dortmund e rivede complicarsi le sorti del girone di Champions League. Quella di oggi era un’occasione unica per sorpassare i tedeschi e diventare padroni del proprio destino, invece l’1-3 di San Siro lascia sì ancora speranze, ma ridotte. Una serata negativa: il segnale in avvio col rigore sbagliato da Giroud e quello segnato dagli avversari a breve distanza. Non è bastato il primo,  splendido gol di Chukwueze per il provvisorio pareggio. Nella ripresa i gialloneri sono stati cinici e hanno marcato la differenza. 

La gara

La partita comincia col Milan che prende in carico il comando delle operazioni e al sesto ha già una grande occasione, quando il tiro di Chukwueze viene toccato col braccio in area da Schlotterbeck: rigore. E dal dischetto Kobel legge e para un tiro piatto e debole di Giroud. Rigore pessimo. Inspiegabilmente battuto dal francese che, di solito, in queste occasioni non tradisce. E siccome la sorte è severa, incredibile rovescio della medaglia al 10′ quando è Calabria a sgambettare Bynoe-Gittens in area: rigore, con Reus che sceglie la potenza e realizza all’angolino.

Doccia gelata al 69′ perché i gialloneri calano il tris: Adeyemi dal limite, Maignan respinge così così e poi non riesce a togliere il pallone in fondo al sacco. Jović e Traorè le mosse per rimediare, qualcosa viene prodotto ma senza l’effetto sperato.

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Vietato sbagliare ancora

Archiviata la quinta giornata del Gruppo F, i rossoneri restano a quota cinque punti in classifica e non sono più in grado di raggiungere il Dortmund che, a sua volta,  sta sopra di cinque punti e quindi, già matematicamente alla fase a eliminazione diretta. Il pareggio (1-1) tra PSG e Newcastle, però, lascia uno spiraglio: battendo proprio gli inglesi nell’ultima partita, in programma mercoledì 13 dicembre alle 21.00 al St James’ Park, la squadra di Pioli si qualificherebbe agli Ottavi, ma solo se il Paris finirà ko in Germania. Pessimo segnale quando si comincia a fare troppa matematica e poco calcio.

La squadra ancora una volta è sembrata vuota e priva di idee per impensierire un avversario ben consapevole della propria gara. Un avversario che si chiudeva bene in mezzo e lasciava pure l’azione al Milan sulle fasce laterali, che prive del grimaldello di Leao, mostravano ancora di più una serie di lacune offensive.

Il Milan continua la sua lunga marcia in quel deserto che ho descritto anche dopo la partita contro l’Udinese. Non c’è nulla. Non c’è anima, non c’è maturazione, non c’è gioco.

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La partita contro il PSG è stata un’eccezione, in campionato si balbetta e se si vince, ed è sempre per merito di una fortuna generosa. Eppure è questo il destino che si è scelto e adesso bisogna percorrerlo fino in fondo.

Ora, sempre a San Siro, sabato 2 dicembre alle 20.45 affronteremo il Frosinone in Serie A.

Vietato sbagliare ancora.

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(Foto: Depositphotos)

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