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Dalla semifinale di Champions allo spettro retrocessione: in casa Ajax regna il caos

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Ajax Eredivisie
Tempo di lettura: 4 minuti

Fino a poco tempo fa era una delle realtà più consolidate del panorama europeo, ma adesso in casa Ajax regna il caos, con un inizio di stagione profondamente negativo.

Dalla semifinale 2019, i lancieri sono stati protagonisti di un progressivo decadimento che li porta oggi addirittura a temere la retrocessione in seconda divisione.

Ma cos’é successo al club più titolato d’Olanda? Andiamo a vederlo in questo articolo.

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A quarantacinque minuti dalla finale

Prima di analizzare il caos regnante ad Amsterdam, bisogna descrivere lo zenit della storia recente dell’Ajax, arrivato nel 2019, con la grande cavalcata in Champions League.

Contro il favore di ogni pronostico, infatti, la squadra allenata da Ten Hag sbaragliò la concorrenza di rivali ben più quotate. Partendo dal girone, i lancieri riuscirono a passare alla fase ad eliminazione diretta da imbattuti, nonostante le agguerrite rivali Benfica e Bayern Monaco.

I risultati ottenuti nelle sei partite della fase a gironi furono i primi indizi della qualità dell’Ajax.

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Agli ottavi, però, viene estratto il peggior avversario possibile per l’Ajax, il Real Madrid campione in carica.

Ancora una volta nessuno crede nella squadra di Ten Hag che, però, sorprende tutti, mettendo al tappeto il Real Madrid con un sonoro 4-1 al Bernabeu.

La stessa fine tocca alla Juventus di Allegri e del neoarrivsto Ronaldo che, dopo il pari di Amsterdam, deve arrendersi allo Stadium davanti a un Ajax meraviglioso.

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Anche il Tottenham sembra destinato a inchinarsi ai lancieri, dopo l’ottima vittoria in Inghilterra dell’Ajax e dopo un gran primo tempo nel ritorno ad Amsterdam. Ma ecco che nella ripresa la squadra di Ten Hag va in cortocircuito e Lucas Moura, con una tripletta, infrange i sogni del popolo di Amsterdam.

L’Europa non sorride più

Non arriviamo ancora al caos odierno, ma gli anni successivi vedono l’Ajax costretto ad abbassare le proprie aspettative, perlomeno in campo europeo.

Le competizioni internazionali, infatti, dopo la delusione provata nel 2019, smettono di sorridere ai lancieri. Nella stagione 2019-2020, l’Ajax esce ai gironi di Champions League e in Europa League l’avventura dura pochissimo, con i lancieri costretti ad arrendersi al Getafe ai sedicesimi di finale.

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Lo stesso succede in Champions League nella stagione successiva, anche se la cavalcata dell’Ajax in Europa League dura di più, arrivando fino ai quarti, dove a vincere sarà però la Roma di Fonseca.

L’ostacolo fase a gironi viene finalmente superato nella stagione 2021-2022 ma i lancieri non sfruttano quel pizzico di fortuna avuto nel sorteggio, uscendo contro il Benfica agli ottavi di finale. A decidere fu una rete di Nunez, aiutato dall’errore in uscita di Onana.

L’origine del caos in casa Ajax

Se vogliamo trovare propriamente l’origine del caos in casa Ajax, bisogna analizzare la stagione appena passata, la 2022-2023.

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Questa è senza dubbio la stagione più deludente nella storia recente dell’Ajax.

Il mercato estivo, come spesso accade dalle parti di Amsterdam, è all’insegna di cessioni di alto livello, come Antony, Lisandro Martinez, Haller, Tagliafico e altri.

In campionato, in maniera incredibile, non solo i lancieri non vincono il titolo, ma arrivano addirittura terzi, mancando quindi la qualificazione Champions.

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In Coppa d’Olanda l’Ajax perde in finale, ai rigori contro il PSV, e contro il club di Van Nistelrooy perde anche la Supercoppa d’Olanda.

Le coppe europee, se possibile, regalano ancora meno gioie: in Champions l’Ajax riesce a battere solo i Rangers, sia all’andata che al ritorno, garantendosi quantomeno l’Europa League, soccombendo invece sotto i colpi di Napoli e Liverpool. La rivelazione Union Berlino, però, tarpa ben presto le ali alla squadra allenata da Eitinga (subentrato a Schreuder a gennaio). Dopo lo 0-0 dell’andata infatti, i tedeschi vicnono 3-1 in casa, eliminando l’Ajax dalla commpetizione.

Stagione da zero titoli, quindi, per i lancieri, che segna l’inizio della crisi nera.

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Crollo vertiginoso e spettro retrocessione

Eccoci qui dunque: come detto in casa Ajax al momento regna il caos.

Il lavoro operato dal nuovo ds Mislintat si è rivelato, per il momento, disastroso. Certo, mancavano le finanze che avrebbe portato la Champions, ma le scommesse piazzate per sostituire i nuovi partenti (stavolta Kudus, Alvarez e Timber) stanno tutt’altro che ripagando.

Anche l’allenatore scelto, l’ex Sparta Rotterdam Maurice Steijn, ha convinto poco, apparendo abbastanza indeciso sulla sua formazione titolare (sono ben 25 i giocatori utilizzati nelle prime quattro giornate, record storico per l’Eredivisie).

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Il momento più basso è senza dubbio il tracollo nel derby contro il Feyenoord. I lancieri non solo mancano la possibilità di vendicare la scorsa stagione, ma soccombono totalmente, perdendo 4-0.

Al momento l’Ajax si trova al sedicesimo posto e in Europa League ha trovato due pareggi, che vedono la squadra di Steijn al terzo posto. In questo avvio di stagione i lancieri non hanno centrato nemmeno una vittoria e la situazione sembra essere sempre più critica.

(Foto: Depositphotos)

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