Cagliari, un gioiellino alla corte di Ranieri: Matteo Prati è pronto per il salto in Serie A

Il passaggio dalla Serie C alla Serie A rappresenta un raro avvenimento nel mondo del calcio. Una sfida di coraggio per le società che scommettono su giocatori capaci di compiere il doppio salto di categoria. Il Cagliari ha voluto correre questo rischio, acquistando dalla SPAL il cartellino di Matteo Prati.

Nato a Ravenna nel 2003, il ragazzo sviluppa le sue abilità nelle giovanili del Cesena. L’inaspettato fallimento della squadra romagnola lo spinge alla RFC Academy di Ravenna: nel suo paese brucia presto le tappe, guadagnando un posto nell’Under 19 a soli 17 anni. A neanche 18 anni, debutta in Lega Pro contro la Sambenedettese. Con la retrocessione del Ravenna in Serie D, Prati trova il trampolino di lancio, guidato da mister Andrea Dossena, ex giocatore di Napoli e Udinese. Accumula 37 presenze, 5 gol e 4 assist, attirando l’attenzione della Spal in Serie B.

La Spal trasforma il sogno di Prati in realtà, facendogli fare un doppio balzo dai dilettanti alla cadetteria. Con De Rossi e Oddo, si fa spazio tra i titolari, in un centrocampo orfano di Salvatore Esposito, che viene ceduto allo Spezia. Il centrocampista accumula 20 presenze, 2 gol e 1 assist. La sua consacrazione definitiva arriva nel Mondiale Under 20 con la maglia della Nazionale italiana (sconfitta in finale dall’Uruguay). Nel ruolo di regista, guida l’Italia di Nunziata, segnando anche nel debutto contro il Brasile, dimostrando la sua promettente ascesa nel mondo del calcio.

Il neo giocatore rossoblù dispone senza dubbi di un potenziale eccezionale sia in fase di interdizione che di costruzione del gioco. Ideale nel ruolo di vertice basso di centrocampo in un 4-3-3, la sua versatilità è evidente ed è stata dimostrata nella scorsa stagione. Soprannominato “Busquets” dai compagni di reparto, ha bruciato le tappe con la SPAL, dimostrando maturità e abilità.

Nel 3-4-2-1 di De Rossi, Prati agisce come metodista più che come interno di centrocampo, come dimostrato nelle sue azioni di impostazione. I dati evidenziano la sua maturità: 49.65 tentativi di passaggio per 90 minuti, con il 79.97% di precisione, e un 62.50% di dribbling riusciti, mettendo in luce la sua abilità nel gestire la pressione.

Eccelle nel recupero palla, con 2.08 tackle e 1.17 intercetti ogni 90 minuti e la sua capacità di leggere il gioco gli permette interventi strategici anche fuori dalla sua zona di competenza (tutti i dati sono Footystats). La sua buona interpretazione del ruolo di incursore, posizione in cui ha trovato il gol contro il Brasile, dimostra la sua versatilità e il suo impegno nel voler diventare un giocatore completo.

Sebbene potrebbe non trovare immediatamente spazio nel 4-4-2 di Ranieri, Matteo Prati è determinato a guadagnarsi il suo posto e a realizzare il salto di qualità definitivo anche in Serie A. Il reparto mediano dei sardi ha offerto una buona prestazione nella gara di esordio in casa del Torino, col duo Sulemana – Makoumbou a garantire un buon filtro in mediana. Le sue prestazioni passate dimostrano il suo potenziale per emergere, e in attesa del momento giusto, dovrà essere pronto ogni volta che sarà chiamato in causa.