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ANGOLO SALERNITANA – Anima Fragile

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È un Salotto buonissimo ad ospitare il Popolo Fiero: cornice e tela si daranno lustro, reciprocamente. Il rapporto di forze sugli spalti è mortificante: inverso ai valori del campo.

La Juventus esorcizza Villarreal sfoggiandone i colori: il giochino riesce, l’approccio è veemente e la partita muore giovane.
Nicola sceglie Perotti: non fosse per la distinta, nemmeno te ne accorgeresti. Dybala si cerca e si diverte con Gyomber, laddove Vlahovic ingaggia duelli diffusamente impari.
Il secondo tempo conserva onorevole l’ennesima sconfitta.

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Nel complesso, undici volti nuovi non hanno inciso significativamente sulle macerie dell’Epoca Trust. Nicola prova a dare un’anima allo scheletro che il mercato di gennaio ha restituito comunque fragile, fragilissimo.
Davanti giocano i vecchi e pure dietro cominciano le retromarce. Non è tempo di somme né totali, tuttavia.

Dopo la sosta, altri due mesi di Serie A. Non se ne sprechi mezzo: se gli ultimi devono essere, si lasci sul campo sudore e sangue.
Se non ora, Salernitana, mai più.

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