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Angolo del tifoso

ANGOLO NAPOLI – Napule è… trentuno su trentatré

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L’hanno messa definitivamente sul binario giusto, entrando dalla panchina, ragazzi seri ed esemplari professionisti come Elmas e Petagna. L’ha decisa – e non accadeva da tempo – Piotr Zielinski. Migliore in campo, però, anche contro una Salernitana rognosa e motivata, Frank Zambo Anguissa.

Basterebbe questo per descrivere i circa cento minuti del tardo pomeriggio domenicale probabilmente più complicato dall’inizio del campionato.

In archivio andrà la decima vittoria in undici partite, i tre punti conquistati in trasferta e un’altra partita senza subire gol. Sarebbe necessario, però, ricordare il tifo arrembante e continuo sugli spalti e la capacità degli azzurri di gestire bene una partita sporca, difficile e tesa in ogni duello e mischia.

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Non è stata certamente la migliore prestazione dell’anno ed è per questo che la vittoria vale ancora di più.

Come accaduto di frequente nel corso della stagione, importante contributo dei due terzini ed attenta difesa dei centrali (con espulsione di Koulibaly forse un po’ eccessiva, ma in ogni caso penalizzazione dovuta ad una disattenzione evitabile).

Se il Napoli è indiscutibilmente la squadra che ha giocato meglio delle altre in questa prima parte di campionato, merito va dato alla scelta di non sottovalutare mai i calciatori che si hanno ogni volta di fronte, nella certezza di non essere inferiori a nessuno e di trovare, prima o poi, la strada per far gol.

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Henry Ford, non proprio uno qualunque, affermava che “niente è davvero difficile se lo si divide in piccoli pezzettini”.

E’ la filosofia di Luciano Spalletti, che ragiona a compartimenti stagni ed affronta ogni partita in maniera diversa provando a leggerla dalla panchina ogni volta che – può certamente capitare – i giocatori non riescono dal campo.

Chi desidera vedere l’arcobaleno, peraltro, come è noto, deve imparare ad amare anche la pioggia. E’ necessario, in altre parole, saper superare pomeriggi così, dove alcuni interpreti non rendono al meglio e la prestazione complessiva è segnata da agonismo spinto e condizioni oggettive non proprio ideali.

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Il Napoli fa dunque trentuno su trentatré, risultato che pur non essendo un record assoluto significa davvero tanto in un campionato dove le prossime tre (intervallate dalla sosta) avranno un significato ancora maggiore rispetto al tempo ed alla primavera che verrà.

Onore alla Salerno sportiva, che ha un’unica chance per mantenere la categoria: pensare di avere ogni settimana di fronte Koulibaly e compagni, potendo contare su un Ribery più forte sulle gambe e più continuo in alcune giocate da applausi.

Per la squadra azzurra, invece, una notte di Halloween senza streghe o scherzetti, potendo contare sul dolcetto più atteso: tre punti conquistati fuori casa, porta inviolata, decima vittoria e… primo posto confermato in classifica.

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