I nostri Social

Approfondimenti

CALCIO E STORIA – Napoli e Juventus: sfida tra colori

Pubblicato

il

Tempo di lettura: 2 minuti

La rivalità tra le due squadre è ben nota, ma non tutti conoscono l’origine delle rispettive maglie.

La Juventus quando fu fondata, nel 1897, aveva una divisa molto diversa da quella attuale: era di colore rosa.

Il colore rosa era legato al fatto che venne adottato il colore della divisa sportiva del Liceo Massimo d’Azeglio, in cui avevano studiato i primi fondatori del club.

Pubblicità

Qualche anno più tardi, la società pensò di darsi una divisa più sobria e l’occasione venne da uno dei soci, John Savage, mercante inglese di Nottingham che propose di adottare una maglia di colore rosso come la divisa del Nottingham Forest.

L’idea fu accolta con favore dai soci juventini e Sauvage inviò l’ordine di produzione della nuova divisa ad una fabbrica di Nottingham, insieme ad un campione della vecchia maglia rosa.

Uno degli addetti della fabbrica, però, vedendo la maglia rosa, credette che si trattasse di una divisa scolorita del Forest e non il modello inviato da Torino.

Pubblicità

Fu così che venne mandato a Torino il completo della divisa dell’altra squadra delle città: il Notts County che, guarda caso, era a strisce verticali bianche e nere.

All’inizio la dirigenza non accettò con piacere la nuova maglia ma, dopo aver vinto il primo campionato nell’anno successivo, decise per scaramanzia di non cambiare più divisa.

La Juventus decise il colore della maglia dopo la sua fondazione, invece il Napoli fece esattamente il contrario: scelse in un certo senso i suoi colori ancora prima della sua fondazione, nel 1926.

Pubblicità

Una ventina di anni prima, nel 1905, fu fondato il Naples, una squadra italo-inglese, grazie all’inglese William Poth e la maglia era a strisce  di colore blu scuro e azzurro,   scelti perché richiamavano il mare e il cielo della città.

Qualche anno dopo però, gli inglesi vollero dare vita ad una squadra tutta loro e fecero una “Brexit napoletana“.

Chiamarono Unione Internazionale Napoli la squadra nata dalla scissione e la nuova divisa fu di colore azzurro in onore dei Borboni.

Pubblicità

Nel 1922, per problemi finanziari, il Naples si fuse con l’Internazionale, dando vita al Football Club Internaples.

Tuttavia, nel 1926, il Naples si sciolse e i soci dell’Internazionale decisero di creare una nuova società: l’Associazione Calcio Napoli, con a capo Giorgio Ascarelli, il quale scelse il colore azzurro dei Borboni, già scelto dalla società fondata dagli inglesi.

In fondo che siano colorate, non colorate, scolorite, di invenzione britannica o italica, le maglie sono le uniche cose  che i tifosi pretendono che vengano sempre onorate.

Pubblicità

 

a cura di Andrea Schiano di Zenise

Pubblicità
Pubblicità

in evidenza