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#LBDV- Callejon e il tira e molla sul rinnovo

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Più di trecento partite disputate, sette anni di maglia azzurra ed una fascia destra che – a giusta ragione – può considerare di sua proprietà: José Maria Callejon è tanto, tantissimo per Napoli e per il Napoli. Per questo nessuno riesce a comprendere il perché delle tante problematicità legate al suo rinnovo.

Se dicessimo che Callejon non fosse stato attratto, in estate, dalle lusinghe dei club esteri – in Cina, in primo luogo, probabilmente cadremmo in errore. Lui, come Mertens anche, ha di certo preso in considerazione l’ipotesi del Sol Levante: un “fine carriera” tranquillo, senza grosse aspettative, ma con tanti milioni in tasca all’anno; le famose pensioni d’oro, a cui chiunque non sarebbe resistere.

Per questo, in giugno scorso, la trattativa per il rinnovo si arenò. L’offerta del Napoli non collimava con i desideri dell’esterno spagnolo: Callejon non avrebbe storto il naso continuando a giocare nel calcio che conta ma, quantomeno, avrebbe voluto un ingaggio maggiore rispetto all’offerta del club azzurro – più o meno, lo stesso ingaggio percepito negli anni passati. Si è scontrato con il focoso De Laurentiis, che non è tipo da soggiacere silenziosamente alle richieste dei propri impiegati; le giarrettelle si sono rotte, come si dice in città, ed è seguito un lungo silenzio da entrambe le parti.

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Eppure, le ultime decisioni della Federazione cinese – il non poter più concedere ai calciatori esteri gli ingaggi faraonici fin’ora dati, sembravano avessero aperto un nuovo spiraglio di speranza. Un raggio di sole che ha colpito tutti, dai tifosi più affezionati alla dirigenza partenopea. Con l’avvento del nuovo anno il Napoli ha offerto allo spagnolo un nuovo contratto: altri due anni in maglia azzurra e un ingaggio di circa tre milioni di euro. Una bella possibilità per Calletì, considerando che nel 2022 avrà 34 anni, potrebbe ritirarsi ed entrare – potenzialmente – a far parte della società. 

Le parti hanno ripreso a parlare dopo un silenzio estenuante, e pareva – perché pareva – che si potesse arrivare ad una felice conclusione.

Eppure, oggi, un nuovo fulmine si è abbattuto sul Maschio Angioino: per il CdS Callejon ha rifiutato l’offerta di prolungamento. L’acquisto – prossimo – di Matteo Politano e l’arrivo, in estate, di Hirving Lozano potevano già essere indizi di una rottura destinata a non ripararsi più; oggi, però, sembra essere arrivata la sentenza definitiva.

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Sembra, ovviamente. Sembra, perché gli ultimi mesi hanno fatto capire il contrario. Perché i tira e molla rimangono tali fino alla fine, quando una delle due parti non deciderà di uscire allo scoperto. Un tira e molla che continua a mietere vittime, con i cuori dei tifosi azzurri appesi ad un filo e che, diciamocelo, possiamo rifiutare di credere sia finito qui.

Callejon e il Napoli divideranno le proprie strade. Almeno, fino alla prossima indiscrezione.

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