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ANGOLO DEL TIFOSO BOLOGNA – Il derby è un pareggio di sofferenza

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La ripresa del campionato è sempre difficoltosa per tutte le compagini. Lo spessore di una squadra si vede da quanto è in grado di soffrire durante la partita. Si vede dai segnali che il Mister dalla panchina vuole dare ai suoi undici guerrieri in campo.

Il Bologna doveva pareggiare la partita e allora i cambi fatti sono stati tutti a trazione offensiva. Gli ultimi dieci minuti sono stati giocati con solo tre difensori di ruolo, più il portiere Skorupsky.

Venendo alla cronaca della partita, il Bologna ha fin da subito manifestato una superiorità territoriale piuttosto netta, ma con ritmi bassi di gioco e poca intensità.

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In parte, questa difficoltà nella velocità di esecuzione, il Bologna l’ha trovata grazie allo schema a riccio che il solito Iachini ha messo in campo.

La Fiorentina, per i primi venticinque minuti, ha pensato solo a difendersi senza mai ripartire.

Poi però, al ventisettesimo minuto, è accaduto quello che nel calcio si vede spesso. La squadra più attendista, passiva e catenacciara è passata in vantaggio con un euro goal di Benassi. Il tiro al volo a fil di palo è il classico jolly che fa sprofondare il popolo rosso blu nel baratro.

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Da quel momento in poi, si capisce che la strada per recuperare il match è davvero in salita.

Il Bologna fino all’intervallo non cambia passo e non riesce a rendersi pericoloso. All’intervallo si spera che Mihajlovic dia la sveglia e le chiavi per scardinare la porta viola.

Il Bologna rientra in campo con un minimo di convinzione in più e l’ingresso di Santander per Poli rappresenta il cambio che determina poi il risultato di pareggio.

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Non solo perchè ‘El Ropero’ si procura, dal nulla, il fallo che permette poi a Orsolini al novantaquattresimo di realizzare la punizione da posizione decentrata.

Ma anche per il suo atteggiamento alla partita e per la corsa messa in campo. La stessa corsa da destra a sinistra l’ha messa anche il mago Palacio che non finisce più di sorprendere.

Quanto alle note negative della squadra rosso blu, ce ne sono diverse. Denswil purtroppo non è all’altezza di giocare in serie A, e questo lo sa anche la società. Ma per ora non ci sono alternative. Una volta rientrato Dijks a sinistra, le gerarchie saranno più chiare.

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Oggi il Bologna ha trovato un punto allo scadere. Questo pareggio vale una vittoria per come la partita è nata e si è poi sviluppata.

Fra le due compagini i punti di distacco in classifica rimangono cinque, e questo permette al Bologna di mantenere in lontananza il miraggio dell’Europa League.

Crediamo che con un paio di buone combinazioni di mercato, la mentalità della squadra e la spinta della piazza si possa davvero sognare e anticipare le ambizioni europee.

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Vediamo come si presenterà la squadra per l’ultima di andata domenica prossima a Torino contro i granata di Belotti.

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