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SERIE A

Bologna, De Leo: “Dobbiamo fare meglio. Mercato? Compito di Mihajlovic”

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Tanta tensione in vista della prossima sfida contro l’Atalanta. Dopo due risultati positivi consecutivi – Atalanta e Lecce – per il Bologna è tempo di trovare la terza vittoria di fila. Ma la prossima sfida sarà contro la silente Fiorentina: apparentemente debole ma con un potenziale alle spalle non indifferente. Tra l’altro per la Viola è anche tempo di test: con Iachini in panchina qualcosa è cambiato. Ecco le parole di De Leo in conferenza:

La classifica è molto positiva. Adesso con Sinisa nel motore si guarda ancora più avanti
“Sì, noi vogliamo migliorare la nostra continuità e il nostro livello di prestazioni. Possiamo limare ancora le nostre gare sia tecnicamente che caratterialmente. Quando saremo cresciuti, cercando di fare degli step gara dopo gara, vedremo a che livello saremo. Con Mihajlovic parlavamo del fatto che veniamo da mesi di lavoro duro fatti per poter fare un balzo in avanti nella seconda parte del campionato”.

Di fronte c’è una Fiorentina che vive un momento di difficoltà. Che partita si aspetta domani?
“Il cambio di guida tecnica porta sempre una reazione dal punto di vista emotivo e nervoso. Sappiamo che si tratta di un gruppo di grande qualità, che il loro allenatore riesce a dare subito la propria impronta. Ci aspettiamo un piglio aggressivo sin dai primi minuti di gioco e allora dobbiamo mostrarci più determinati”.

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Quali sono le condizioni fisiche della squadra?
“Dzemaili è stato influenzato ed è ancora alle prese con antibiotici: aspettiamo la rifinitura di stamani per una decisione definitiva. Krejci ha ripreso a lavorare e dalla prossima settimana lo aspettiamo in gruppo. Per il resto siamo al completo, la squadra si è ripresentata dopo le feste in grande forma e con grande concentrazione”.

Vi aspettate qualcosa di diverso dalla Fiorentina?
“Abbiamo lavorato su quello che può essere l’indirizzo generale della squadra ma allo stesso tempo ci siamo preparati alle possibili alternative. Poi come sempre il nostro focus è stato rivolto al nostro gioco”.

La sosta è stata utile?
“I giocatori avevano bisogno di staccare la spina e di sentire pienamente l’affetto delle loro famiglie”.

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C’è un messaggio per Destro?
“Gli mando un grosso in bocca al lupo perché se lo merita. Con noi è stato sempre un professionista impeccabile dal punto di vista calcistico e umano. Lo ringrazio a nome dello staff per le volte in cui è riuscito ad incidere sulle partite come per esempio con il Sassuolo l’anno scorso. Ci sono state una serie di vicissitudini che hanno condizionato il rendimento e forse noi non abbiamo trovato la chiave giusta. Mi auguro che possa trovare continuità. È stato tutto abbastanza veloce e non l’abbiamo incrociato prima della sua partenza”.

E per Pulgar?
“Non devo essere io a mandare messaggi a giocatori di altre squadre. Sicuramente lo ringrazio ma credo che siamo stati anche utili nella sua crescita”.

Avete 5 partite con squadre alla vostra portata. È questo il momento da sfruttare per allungare?
“Non abbiamo fatto calcoli anche perché la continuità dipende soprattutto da noi, non dal calendario. Dobbiamo mostrare di aver acquisito una mentalità corretta, dando seguito alle buone prestazioni come quella di Lecce. Abbiamo parlato in questi giorni del processo di apprendimento che questo gruppo deve affrontare indipendentemente dall’avversario incontrato”.

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Che tipo di mercato ci dobbiamo attendere a gennaio?
“Sono discorsi che devono fare i dirigenti e Mihajlovic. Noi abbiamo un gruppo forte che va consolidato e per il quale abbiamo profonda stima. Se poi dovessero

Domanda TMW: che giudizio si può dare su Dominguez dopo i primi allenamenti?
“È un giocatore dinamico, molto tecnico, con grande personalità. Siamo stati ulteriormente colpiti rispetto a quello che avevamo visto in video. Ha caratteristiche diverse rispetto agli altri centrocampisti quindi potrà tornarci molto utile”.

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