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Mandzukic, che bordata: “Sarri? Meglio non parlare”

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Un addio amaro da parte di Mario Mandzukic per la sua ex squadra. Rottura totale con il suo ex allenatore, Maurizio Sarri, che in tutto il tempo che lui è stato in panchina non lo ha mai utilizzato. Ragion per cui il croato ha deciso che la soluzione migliore era quella di andare via. Ecco come si è presentato alla sua nuova società:

Perché ho scelto di venire qui? Ho avuto abbastanza tempo per riflettere su tutte le offerte che ho ricevuto – ha dichiarato l’attaccante croato in conferenza stampa – e la mia professionalità a lungo termine in Europa mi ha fatto riflettere seriamente sulla ricerca di un altro posto in cui continuare a lavorare. Il club, che mi ha fatto capire la sua passione per il calcio, nonché i miei discorsi con l’allenatore e con Benatia che ha elogiato il club e l’esperienza che sta vivendo ora. Medhi? È un giocatore meraviglioso e una persona meravigliosa, e la sua presenza è utile per me. Ho parlato con l’allenatore Faraya, che ha grandi esperienze”.

Poi continua: “Ho giocato in Europa per tanti anni, ho vinto tanto con grandi squadre. Il club mi voleva davvero. Ho parlato con il presidente, ama il calcio e supporta davvero la squadra. Ho avuto tempo per pensare”

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Sulla nuova società: “E’ stato qualcosa di nuovo per me, ma sono stato un guerriero per tutta la mia carriera. Lavoro duro per tenermi in forma. Ovviamente ho bisogno di conoscere i miei compagni, ma mi sento bene, sto lavorando duro”.

E su Sarri: “Non mi piace parlare del passato. Guardo avanti. Tutto quello che volevo dire l’ho messo sui social, non voglio ripetermi. Ogni allenatore è diverso, ho imparato qualcosa di nuovo da tutti. Sono contento di aver lavorato con lui”.

Ed infine su Ronaldo: “Lo conoscono tutti, è un top player, giocatore incredibile. Lavora tanto su se stesso. Mi è piaciuto davvero giocare con lui. Ci capivamo perfettamente”.

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