Juventus
Juventus: Kolo Muani ha già convinto tutti

Tre gol in due partite, una rete ogni 57 minuti: l’inizio di Randal Kolo Muani con la maglia della Juventus è stato semplicemente straordinario.
Arrivato in prestito dal Paris Saint-Germain, l’attaccante francese ha già lasciato il segno, diventando una risorsa fondamentale per Thiago Motta e mettendo in discussione le gerarchie offensive della squadra bianconera.
Numeri da record e un’opportunità unica
Il gol contro il Napoli e la doppietta decisiva contro l’Empoli non sono stati episodi isolati, ma un chiaro segnale della sua capacità di incidere. Con Dusan Vlahovic spesso lasciato solo in attacco a causa dell’infortunio di Arkadiusz Milik, la Juventus ha trovato in Kolo Muani un’arma in più, capace di dare imprevedibilità e incisività al reparto offensivo.
Ora, con la sfida contro il Como all’orizzonte, l’ex PSG ha la possibilità di scrivere la storia: se dovesse andare ancora a segno, diventerebbe il primo giocatore bianconero a segnare in tutte le sue prime tre presenze in Serie A nell’era dei tre punti. Un traguardo che lo proietterebbe direttamente tra i protagonisti assoluti della stagione.
Riscatto in vista?
Le prestazioni del francese non stanno passando inosservate nemmeno alla dirigenza juventina. Il prestito dal PSG sembrava inizialmente un’operazione di ripiego, ma ora il club bianconero sta seriamente valutando la possibilità di riscattarlo in estate. Un’operazione che richiederebbe uno sforzo economico significativo, ma che potrebbe rivelarsi strategica per il futuro dell’attacco juventino.
Nel frattempo, Kolo Muani non si limita a segnare, ma sta anche cambiando gli equilibri interni della squadra. Se Vlahovic era il punto fermo dell’attacco bianconero, ora la sua leadership è messa in discussione dalla nuova stella francese. Con prestazioni di questo livello, il dibattito su chi debba guidare l’attacco della Juventus è più aperto che mai.
La Juventus ha trovato il suo nuovo bomber? Se il trend dovesse continuare, la risposta potrebbe essere sì.
(Foto: Depositphotos)