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ANGOLO GENOA – Dall’alba dei tempi

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Angolo Genoa, dall’alba dei tempi.

Quelli che se perdi, non fa niente…”. Dopo il gol di Vásquez, il settore ospiti, o meglio, piccionaia, di San Siro non smette di cantare lo stesso coro per almeno dieci minuti.

Queste sono le vere emozioni che non provavamo da tempo, da almeno dieci anni. Non smettiamo mai di esserci, dall’alba dei tempi.

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Non fermandosi a parlare solamente dell’ultimo scontro, ciò che sta vivendo la sponda rossoblu della Superba ha qualcosa di incredibile. Trentamila ingressi casalinghi superati ogni turno, chilometri macinati da numerosissimi per raggiungerti in trasferta. Questo è quello che si voleva vivere e provare da tempo, farsi applaudire dalle tifoserie avversarie per il calore che portiamo in ogni piazza.

Come ben si sa, abbiamo sempre visto il Genoa come un partner che ti fa patire le pene dell’inferno, per poi risolvere tutto con un semplice abbraccio. È normale che ci si incazzi dopo un’imbarcata, questo è più che ovvio.

Per noi è altrettanto normale arrivare a casa dallo stadio dopo una sconfitta per 4-0 e non aspettare altro che il weekend successivo per sostenere il Grifone.

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Ciò, però, era diventato un circolo vizioso, proprio per questo in molti non presero più in considerazione l’idea di seguirti. Con la gestione Preziosi, gli abbonamenti andavano sempre a diminuire, e l’entusiasmo di conseguenza. Come biasimarli, vivere stagioni di fila con molteplici cambi di allenatore non è stimolante.

Ora che il vento è cambiato, sembra di vivere in un sogno.

La classifica, a detta di tutti, mente. I punti persi nel corso di questa stagione sono stati fin troppi, ma il rendimento è andato in crescendo di partita in partita, e ha evitato in diverse occasioni la beffa finale. Sicuramente, il piazzamento attuale va ben al di sopra delle aspettative di inizio anno. Varie le rivelazioni dei singoli, quali, ad esempio, Gudmundsson, Frendrup e Spence, ma ad oggi nessuno prevale sull’altro, è il fattore gruppo a fare la differenza. Addirittura, iniziava a diffondersi il sogno Conference League, spentosi dopo la sconfitta con il Monza. Nonostante ciò non ci si è persi d’animo, ai fatidici quaranta punti manca veramente poco e la fiducia, di certo, non si è estinta, anzi, tutt’altro.

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Si prospetta un finale pirotecnico, condito sicuramente da ottime prestazioni dell’organico a disposizione di Gilardino e dall’eterno appoggio della Nord.

Lo scontro a venire con il Frosinone, in caso di vittoria, potrebbe decretare il raggiungimento dell’obiettivo salvezza, facendo sì che si possa dormire sonni tranquilli per le successive otto gare.

E adesso, che si fa? Semplice, godiamoci questo finale di stagione, consapevoli di stare vivendo ciò che fino a un anno e mezzo fa nemmeno si riusciva ad immaginare.

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Forza magico Genoa!

(Foto: Depositphotos)

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