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ANGOLO SALERNITANA – Dignità

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Liverani Salernitana
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La Salernitana perde in casa contro il Lecce 1 a 0.

Una delle cose fondamentali della vita è la dignità. Non bisogna mai perderla. Per non perderla basta non averla”.

L’aforisma di Marcello Marchesi è calzante con il periodo vissuto attualmente dalla Salernitana, ancora una volta uscita con le ossa rotte da un nuovo turno di campionato. 19 sconfitte in 29 match.

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Un record estremamente negativo.

Ma la dignità non deve essere solo sportiva, intesa nel modo in cui una squadra professionistica deve chiudere il torneo, bensì deve essere presente in ogni frangia del club granata.

La ‘Resuscitana’ fa anche quest’oggi un ottimo lavoro. Con la vittoria di oggi, il Lecce agguanta il primo successo esterno stagionale, ma soprattutto la prima porta inviolata del 2024 di Falcone che subiva gol ininterrottamente dal 22 settembre 2023.

La squadra granata non gioca nemmeno male e avrebbe meritato un risultato diverso, soprattutto considerando che il portiere salentino viene premiato ovunque come MVP del match, ma come sempre quando si è in una tempesta perfetta ogni cosa deve andare male.

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Parlavamo di dignità.

Quella sportiva sarà valutata, come sempre, dai risultati. Ma torniamo a bomba più su quella vicina all’ambiente granata.

Liverani pagherà e sarà l’ennesima testa a cadere in questa annata disgraziata. Paga per i risultati, per una comunicazione a dir poco deficitaria e forse anche per aver cercato di non risolvere (o addirittura acuire) le macerie interne di uno spogliatoio sempre più lacerato.

Ma l’esame di coscienza dovrebbe partire a 360 gradi.

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Dal presidente sino ai 31 calciatori presenti in rosa che, forse, hanno avuto troppa poca professionalità in questa stagione.

(Foto: Depositphotos)

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