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Frosinone, Di Francesco: “Errore di Kaio duro da digerire”

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Di Francesco Frosinone
Tempo di lettura: 2 minuti

L’allenatore del Frosinone, Eusebio Di Francesco, ha parlato al termine della partita persa per 1-0 contro il Sassuolo.

Queste le dichiarazioni del tecnico dei ciociari:

C’è da essere preoccupati, il trend è negativo, qual è lo stato dei fatti e che peso ha questa sconfitta sul gruppo?

“La squadra ha approcciato benissimo, dopo non è stata brava a determinare negli ultimi 20-25 minuti, ma se mi ricordate i tiri che ha fatto il Sassuolo.

Ci appoggiamo ai numeri e sono solo dispiaciuto perché torniamo a casa senza punti in una gara dove meritavamo la sconfitta? No!

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Loro l’hanno spuntata con non so cosa, con un pizzico di un qualcosa che non gira mai dalla nostra parte.

Non sono alibi, sono delle constatazioni reali, se dovessimo pensare solo ai risultati siamo in difficoltà perché abbiamo ottenuto troppo poco rispetto a quanto prodotto”.

Il primo tiro nello specchio è arrivato al 93′, il primo corner pochi minuti prima. Era un risultato numerico che non ci si attendeva

“Fa piacere che non la vede come me, tante volte io non la vedo come voi, però se parliamo di numeri, di dominio della partita, non siamo stati bravi in zona gol a sfruttare le opportunità perché si vedeva che la squadra da un momento all’altro poteva far male e cosa che non ha fatto poi, ma questo è demerito nostro.

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Se ci basiamo sugli angoli…noi siamo tra le squadre che ne batte di più tra le squadre che sono sotto in classifica, voi lo guardate oggi ma è troppo facile”.

C’è una gerarchia sui rigoristi?

“I due che devono battere sono usciti, il terzo è Kaio Jorge e se hanno discusso con alcuni ha sbagliato chi si è messo a discutere, poi ne parleremo nello spogliatoio.

Devo vedere le immagini, non penso sia Barrenechea, ma questo ora mi interessa meno”.

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Hai avuto un po’ di emozione a tornare qui?

“Sempre un piacere rivedere delle facce note, i tifosi mi accolgono sempre alla grande e mi fa piacere.

La mia testa ovviamente è tutta sul Frosinone e mi dispiace non aver potuto portare un risultato positivo. In tante occasioni abbiamo creato tanto e prodotto poco, ma quando perdi non conta più quanto fai.

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Negli ultimi 25 metri siamo mancati, dovevamo essere più bravi lì, non siamo stati lucidi, anche nel finale 4-5 palle da dover mettere dentro con più qualità o sicurezza, non siamo stati decisivi e decisi”.

Il primo anno a Sassuolo arrivò la salvezza partendo da una situazione difficile.

“Mi auguro di ripeterla”.

Quanto può essere pesante il rigore sbagliato al 90′?

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“È pesante, ancora non lo digerisco. Ci ritroviamo a fine partita spesso a ritrovare determinati episodi.

Oggi abbiamo creato meno ma ne abbiamo anche concesse meno, per questo è un bicchiere mezzo pieno”.

Il peso degli episodi dal rigore dato e poi tolto al gol subito, può aver influito su una squadra giovane?

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“No, anche una casualità. Paradossalmente se non avesse fischiato sarebbe stato meglio.

Il gol ha ridato serenità al Sassuolo, dal punto di vista mentale, noi ci abbiamo messo un po’ a ritornare in partita”.

I cambi del Sassuolo vi hanno sorpreso? Come sta Valeri?

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“Valeri ha preso una distorsione alla caviglia. Il Sassuolo mi potevo aspettare dei cambiamenti ma ha fatto una sorta di 4-4-2 o 4-2-3-1. Ballardini ha cambiato tra primo e secondo tempo, perché?

Perché era in grande difficoltà, dire che noi abbiamo subito il Sassuolo è un grande errore. Ricordiamoci anche il valore del Sassuolo, quanto ha investito questa società, e i cambi che aveva”.

(Foto: Depositphotos)

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