Juventus
PAGELLE JUVENTUS – Milan Juventus 0 – 1

Szczeşny: Grande intervento su Giroud nel primo tempo. E una generale sensazione di sicurezza ritrovata e trasmessa ai compagni. Ne hanno bisogno dopo tutti questi avvenimenti extra campo. 7
Rugani: dovrebbe essere il leader della retroguardia. Finora, anche per difetto di personalità, non è riuscito ad esserlo. Sente anche la pressione degli avvenimenti extra campo. Fa il suo senza eccedere. 6
Bremer: va a caccia di tutti gli attaccanti avversari. Fa muro, chiude i buchi e si propone anche come centrocampista aggiunto. Se gli avanza tempo si lancia anche a rete. 6,5
Gatti: non è un periodo semplice neanche per lui. E non è nemmeno abituato a gestire tanta pressione degli avvenimenti extra campo. Nervoso ed impreciso, si becca anche una ammonizione. 5 (dal 78’ Huijsen : si iscrive al ballo dei debuttanti. Tanti auguri. s. v.)
Weah: ha forza e vigore atletico. Difetta in senso tattico e continuità. Ha ancora molta strada da fare. Ammonizione evitabile. 6 (dal 84’ Miretti: è il classico tipo che fa imprecare gli allenatori. Visione di gioco ottima e piede educato, ma ghirigori e svolazzi a profusione. Concretezza, ragazzo! 5 )
McKennie: certo, non sta mai con le mani in mano. E nemmeno mai fermo. Si sdoppia tra il centro e la fascia, prova a dare una mano in difesa e pure a colpire i attacco. Ma tende troppo a strafare. Ammonito anche per troppa irruenza. 6
Locatelli: lui, invece, è un esempio di sobrietà. Cerca sempre il tocco più semplice, gioca lineare, non esagera mai in nulla. E’ quello che sembra avvertire meno la pressione extra campo E gli riesce anche di pescare il jolly che decide la partita con un gran tiro dalla distanza. 6,5
Rabiot: Meno arrembante di altre volte, fa sentire poco il suo peso specifico a metà campo. Da l’impressione di poter essere strabordante ogni volta che lo desidera. Ma poi regola sempre i giri del suo motore verso il basso. 5
Kostic: il suo compitino diligente lo esegue alla perfezione. Discesa sulla fascia e cross al centro. Peccato che non ne azzecchi molti. 5 (dal 56’ Cambiaso: più intraprendente del suo predecessore. Per poco non la butta dentro. 6,5 )
Kean: è in forma, si vede. Vigoroso, pimpante, intraprendente. Se segnasse anche, sarebbe perfetto 6,5 (dal 56’ Vlahovic: ritorna e prova subito a lasciare il segno. Anche per sfortuna non ci riesce. Si rifarà. 6 )
Milik: fa a sportellate con i centrali avversari, svaria sul fronte d’attacco, prova a riempire l’area. Gli manca solo il sigillo personale. 7 (dal 78’ Chiesa: prova fare qualche sgroppata delle sue ma ancora non ha lo scatto nelle gambe. Diamogli tempo. 6 ).
Allenatore Allegri: più che allenare stavolta si trattava di rimettere insieme i cocci della squadra e allontanare la pressione degli avvenimenti extra campo. I suoi ragazzi sono apparsi concentrati e sul pezzo. Segno che il suo lavoro di recupero psicologico sta dando buoni frutti. Sul gioco si aspettano progressi. 6,5
(Foto: DepositPhotos)
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