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IL PUNTO SULLA B – Le pagelle della stagione 2022/23

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il punto sulla b
Tempo di lettura: 7 minuti

Con la stagione ormai alle spalle è arrivato il momento di tirare le somme su questa annata 2022/23. Tra grandi delusioni, sorprendenti promozioni e sogni sfiorati, ecco i voti alle venti formazione che hanno animato l’annata di Serie B.

ASCOLI – 6.5

Dopo l’addio di Sottil e l’arrivo di Bucchi in panchina ripetere il piazzamento playoff della scorsa stagione non era semplice, ed infatti l’Ascoli ha concluso il suo campionato al 12esimo posto. La formazione marchigiana non ha comunque vissuto una stagione semplice, con le pessime prestazioni che hanno portato ad un cambio di tecnico e alla scelta di Breda, la quale ha permesso al Picchio di raggiungere una salvezza relativamente tranquilla.

BARI – 8.5

Nonostante la solida proprietà alle spalle e la storica e calda piazza in pochi si sarebbero aspettati un’annata del genere da parte del Bari. La squadra di Mignani infatti è andata vicina a sfiorare un clamoroso doppio salto, con i sogni dei pugliesi che sono andati in frantumi a causa di un gol all’ultimo minuto di Pavoletti. Smaltito il rammarico non si può riconoscere la signora stagione dei Galletti, i quali sono riusciti a valorizzare il talento di Cheddira, Caprile e molti altri ancora, ponendo basi solide in vista del prossimo campionato di Serie B.

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BENEVENTO – 3

La stagione delle Streghe si attesta sul disastroso/tragico. Le perplessità ad inizio anno del presidente Vigorito avevano lasciato intuire qualcosa, ma un’annata del genere in pochi se la sarebbero aspettata a Benevento. Inutili i continui cambi in panchina che hanno visto alternarsi Caserta, Cannavaro, Stellone ed infine Agostinelli, al quale non è riuscita la missione salvezza. Unica nota positiva è il fatto di aver lanciato il giovane Carfora, il quale potrebbe essere una risorsa importante in Serie C.

BRESCIA – 4

Chi poco ma sicuro non si aspettava di retrocedere in Serie C dopo 38 anni è il Brescia, una delle peggiori squadre di questa stagione. Le tante partenze ed i pochi colpi in entrata avevano lasciato intuire che il solito piazzamento playoff non sarebbe stato un semplice obiettivo, ma sicuramente i sostenitori delle Rondinelle non pensavano di vedere la loro squadra finire ai playout e perdere il doppio confronto con il Cosenza. Ora aleggia un grande punto di domanda sul futuro della Leonessa, con molti giocatori pronti a fare le valigie questa estate.

CAGLIARI – 9

La promozione era sicuramente l’obiettivo principale del Cagliari, con il ritorno nella massima categoria che ad un certo punto non è stato così scontato. Le prestazioni dei sardi sotto la guida di Liverani avevano infatti condotto la formazione isolana al 14esimo posto, facendo temere il peggio. L’arrivo in panchina di Claudio Ranieri e l’incredibile cavalcata dell’ex Leicester hanno però ribaltato le sorti dell’annata dei rossoblù, i quali dopo solo un anno di purgatorio hanno fatto ritorno in Serie A.

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CITTADELLA – 6.5

L’obiettivo dei veneti era al solito la salvezza, con il Cittadella che è riuscito a raggiungerla non senza qualche problema. I granata infatti hanno chiuso il loro campionato al 15esimo posto, eliminando il rischio retrocessione solo all’ultima giornata e restando invischiata nella lotta per evitare di scendere per tutto il campionato. Un’annata quindi non semplice, condotta al termine da un Gorini mai messo in discussione dalla società.

COMO – 7

Una prima parte di stagione disastrosa va ad equilibra una buona seconda parte, con il Como che ha chiuso il suo campionato 2022/23 al 13esimo posto. Dopo un’inizio di annata non semplice, con anche il cambio in panchina e l’arrivo di Moreno Longo, i lariani si sono rialzati, rischiando pure di qualificarsi ai playoff nelle ultime giornate. Le ambizioni della proprietà sono sicuramente alte, ma aver confermato la categoria dopo le difficoltà iniziali può sicuramente fare piacere ai biancoblu, i quali dal prossimo anno potranno alzare l’asticella.

COSENZA – 6

Ci sono poche cose certe nella vita: la morte, le tasse, ed il Cosenza che si salva in extremis. Ancora una volta grande finale di stagione della formazione calabrese, che dopo aver chiuso il girone d’andata all’ultimo posto ha iniziato ad ingranare nella seconda parte di campionato, complice anche l’arrivo in panchina di William Viali, riuscendo a classificarsi 17esima e ad andare ai playout, dove prima ha vinto in casa e poi ha strappato un pari fondamentale a Brescia, il quale permetterà ai Lupi di giocare la loro sesta stagione consecutiva in Serie B.

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FROSINONE – 9.5

La Cenerentola di questo annata è stata sicuramente il Frosinone, capace di vincere il campionato andando contro i favori del pronostico. Capolavoro di Fabio Grosso e della proprietà, capace di mettere assieme un gruppo di giovani affamati e di giocatori d’esperienza (vedasi Lucioni), capace di trascinare i ciociari al ritorno nella massima serie italiana. Unica nota negativa forse la leggera inflessione a fine stagione, la quale comunque non infanga una grandissima annata.

GENOA – 9.5

Non avrà vinto il campionato ma la stagione del Genoa non è stata sicuramente da meno di quella del Frosinone. Nonostante l’obiettivo minimo fosse la promozione, c’è da premiare l’assoluta masterclass di Alberto Gilardino il quale, subentrato a Blessin, ha trascinato il Grifone ad una cavalcata quasi perfetta, con la possibilità non da escludere che se l’ex attaccante fosse stato in panchina fin dall’inizio, ad alzare questa Serie B sarebbe stata la formazione rossoblù.

MODENA – 7

Le ambizioni del Modena puntavano alla salvezza, con la squadra emiliana che ha chiuso la sua stagione al decimo posto. Ottima annata degli uomini di Tesser che sono arrivati vicini anche a qualificarsi per i playoff, con i Canarini che possono sicuramente ritenersi soddisfatti di questo posizionamento a metà classifica, con il nuovo allenatore Paolo Bianco che sarà chiamato come minimo a ripetere la stagione del suo predecessore.

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PALERMO – 7

Poteva essere una prima annata davvero ottima per il Palermo del City Group, con i rosanero che hanno però mancato i playoff per un gol in extremis della Reggina, il quale ha portato la formazione di Corini a chiudere la stagione al nono posto. Nulla toglie comunque ad una buona annata per una squadra che aveva come obiettivo minimo la salvezza e che già al primo tentativo ha sfiorato la post season. La proprietà alle spalle resta solida e ambiziosa, con il futuro per i siciliani che si prospetta roseo.

PARMA – 7.5

Ancora una volta il Parma si dimostra una delle squadre più discontinue della Serie B. La formazione di Pecchia infatti, dopo aver concluso la regular season al quarto posto, nella post season vede farsi fuori nel doppio confronto contro il Cagliari, soprattutto dopo aver preso un buon vantaggio sulla squadra sarda. L’obiettivo playoff è stato pienamente, ma gli emiliani paiono ancora lontani da avere la forza di lottare per il ritorno in Serie A.

PERUGIA – 5

Nonostante i playoff raggiunti la scorsa stagione l’obiettivo rimaneva la salvezza, con il Perugia che l’ha mancato all’ultima giornata a causa del pari del Brescia a Palermo. Già da inizio stagione ci si immaginava un’annata non semplice, con il Grifone che, nonostante la cacciata ed il ritorno di Castori, non è riuscito nella sua missione.

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PISA – 6.5

Dopo un inizio di campionato disastroso, con la cacciata di Maran ed il ritorno in panchina di D’Angelo, i toscani hanno messo in fila una lunga serie di gare senza sconfitte, ma un’ultima parte altrettanto disastrosa di stagione ha impedito ai nerazzurri di raggiungere i playoff in questa annata.

REGGINA – 7

Definire la stagione della Reggina travagliata sarebbe un eufemismo. Gli amaranto hanno vissuto un’annata di sottrazione e restituzione dei punti, con il club di Inzaghi che nonostante tutto è riuscito a qualificarsi ai playoff con un gol in extremis all’ultima giornata. L’avventura dei calabresi è poi finita già al primo turno della post season, con la stagione che resta comunque non del tutto da buttare e con i Reggini che la prossima annata tenteranno di ripetersi.

SPAL – 4

Dopo la salvezza della scorsa stagione la Spal non è riuscita a ripetersi, con i ferraresi che son retrocessi al termine di un’annata complicata. I vari cambi in panchina non hanno sicuramente aiutato gli estensi, con Venturato, De Rossi ed infine Oddo che hanno provato a salvare la squadra di Tacopina, non riuscendo nell’impresa. Restano da ricordare i vari giovani interessanti lanciati ed il ritorno di Radja Nainggolan in Italia, anche se l’apporto del ninja alla causa non è stato sufficiente.

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SUDTIROL – 8.5

Una delle soprese di questa stagione è stato sicuramente il Sudtirol. La squadra di Bolzano infatti, data da tutti per spacciati ad agosto, ha dimostrato grande compattezza e dopo il cambio in panchina e l’arrivo di Bisoli ha infilato una lunga serie di ottime partite che hanno permesso ai biancorossi di arrivare ai playoff. L’avventura della squadra tirolese è finita purtroppo in semifinale, anche se questa annata dalle parti del Druso difficilmente la dimenticheranno alla svelta.

TERNANA – 6

Stagione travagliata quella della Ternana, riuscita salvarsi all’ultima giornata solo perché le altre squadre hanno fatto peggio. L’alternanza in panchina non ha sicuramente aiutato le Fere, con l’addio e poi il ritorno di Lucarelli che non è stato sufficiente per rialzare l’annata degli umbri, segnata anche da un forte attrito tra il presidente Bandecchi e l’ambiente, con il patron che proprio qualche giorno fa ha lasciato i rossoverdi.

VENEZIA – 7.5

Dopo una stagione sofferta e sul filo della zona salvezza il Venezia nelle ultime settimane ha messo la quarta, riuscendo all’ultima giornata ad agganciare la zona playoff. Magistrale il lavoro di Vanoli e soprattutto le prestazioni di Pohjanpalo, capace di trascinare a suon di gol i veneti verso il sogno Serie A, conclusosi purtroppo al primo turno contro il Cagliari.

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