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Napoli, Spalletti sull’infortunio di Kim: “Gli ho detto di non inventarsi nulla che domani si allena”

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Napoli Stadio Maradona
Tempo di lettura: 3 minuti

L’allenatore del Napoli, Luciano Spalletti, ha rilasciato una breve intervista ai microfoni di Dazn, per analizzare la vittoria per 2-0 contro l’Atalanta di Gasperini. Di seguito le dichiarazioni del tecnico partenopeo riportate da TMW:

“Tutto parte dalla pressione di Anguissa, recupera, Osimhen si fa trovare pronto e poi la passa a Kvaratskhelia che se gli dai le spalle sei morto. Sono partite di grandissimo livello, grandissime sfide del nostro campionato e rafforza la qualità della partita. L’Atalanta ha fatto una grande partita, è stata dentro la gara creandoci difficoltà da un punto di vista dei duelli che si verificano. Il fatto di fare gol e di riuscire a vincere per la squadra è importantissimo, venivamo da una sconfitta e tutti si erano messi a dire le stesse cose. Reazione da grande squadra, si meritano questa vittoria. E’ stato divertente sentire quello che hanno detto dopo una sconfitta dopo venti partite”.

Come sta Kim?
“Nella partita fa venti cose incredibili, è il centrale più forte del mondo. Quello che gli dici codifica, poi parte e va in guerra. Quando parte a volte con la palla che decide di fare le percussioni, lui attraversa il campo in cinque secondi e ti porta la palla in area avversaria. Appena avrà preso possesso di confidenza sul nuovo modo di giocare a calcio non si sa dove possa arrivare. Sta benissimo, quando è uscito gli ho detto di non inventarsi niente che domani si deve allenare”.

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Si sarebbe mai aspettato una stagione così?
“Quando accetti il Napoli entri a conoscenza della storia, del sentimento che avvolge la squadra e che può diventare anche pressione. E’ chiaro che devi osare un po’, qualche immaginazione la devi avere perché qui non si accontentano di arrivare terzi”.

La ferocia e l’abnegazione è allenabile?
“E’ la chiave di tutto, se ti abbassi ad aspettare nella metà campo non ci piace, volevamo fare un calcio moderno giocando con velocità. Quando hai Anguissa che fa queste partite, Lobotka ti ripropone il suo marchio di fabbrica, Di Lorenzo che è robocop diventa tutto più facile”.

Il prossimo obiettivo?
“Tutti sanno che faremo di tutto per arrivare a quello ma bisogna giocare ancora tante partite, avere questa forza caratteriale che siamo una squadra tosta come stasera”.

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(Foto: LBDV)

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