Angolo del tifoso
ANGOLO SALERNITANA – Addio ai Monti
Per l’amor di dio, l’organico messo giù da Fabiani è un’offesa agli occhi e all’intelletto. Le defezioni determinatesi in settimana sono il cane che mozzica lo stracciato.
Colantuono, passato di lì per caso, fa la conta ed arriva comunque ad undici. Ed allora Veseli basso a destra, Gondo largo a sinistra, Bonazzoli dove diavolo gli pare. Quando si fa male proprio Gondo, maledicono tutti la Provvidenza: tutti tranne Colantuono. Il quale ha letto Manzoni e sa che essa non turba mai la gioia de’ suoi figli, se non per prepararne loro una più certa e più grande: dentro Zortea.
Mazzarri ha la faccia di chi aspetta l’Ufficiale Giudiziario: lo sfratto è in odore di convalida. Nandez torna mezzala, JoãoPedro ripete in mente Mameli, Marin promette e non mantiene.
Da ricordare del primo tempo: niente.
Più o meno come col Napoli, che mise Petagna e la risolse. Stavolta è Pavoletti: fa fesso Gagliolo -ma guarda un po’…- e statti bene Madonna mia.
Pare finita pure questa: senza un punto, un’azione, un tiro in porta. Quand’ecco, la Provvidenza. Una palla inutile sta perdendosi sull’out di sinistra: Zortea si avvolge, si smonta e mette un traversone che sfida dinamica e gravità. Bonazzoli impatta.
Qualcuno giura d’aver visto l’Ufficiale sotto casa Mazzarri.