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FISCHIO D’INIZIO MILAN – Nella calza i parastinchi

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Nel corso della sedicesima giornata di campionato, il Milan, reduce da una vittoria cinica a Benevento, si appresta ad affrontare la Juventus in una sfida che profuma di scontro diretto.

Le due formazioni si incontrano in momenti storici diametralmente opposti. I rossoneri, primi in classifica e in grande stato di forma, si confrontano con una Juventus dalle prestazioni altalenanti ed in crisi d’identità.

La sensazione diffusa è quella di giocarsi una partita ad armi pari, il cui risultato, finalmente, non sembra scontato a priori.

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Ancora una volta il Milan dovrà fare i conti con il lungo elenco di infortuni, che non permetteranno di valutare del tutto il reale livello della squadra.

La nota positiva è rappresentata dalla presenza della difesa titolare dopo diverse giornate. Con il recupero di Kjaer ed il ritorno di Hernandez, infatti, il reparto può definirsi completo.

Pioli, dunque, schiererà il solito ed insostituibile Donnarumma in porta. La linea difensiva sarà costituita da Calabria, Kjaer, Romagnoli e Theo Hernandez.

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In mediana si apprezzerà l’inedito duo costituito da Kessie e Krunic.

Da trequartisti agiranno Rebic, Calhanoglu e uno tra Castillejo e Brahim Diaz. A tal proposito, Pioli sembrerebbe preferire il numero sette.

In attacco, l’ispirato Leao.

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Il focus di oggi vuole premiare non un singolo giocatore ma un intero reparto, la difesa, che in questo momento rappresenta il vero punto di forza di questa squadra.

Se ad un Donnarumma insuperabile, si uniscono le migliori stagioni in carriera di Calabria, Kjaer ed Hernandez, si capiscono i pochi goal subiti.

Calabria detiene il primo posto della classifica dei contrasti vinti e ciò dimostra la determinazione con cui sta approcciando quest’anno le gare.

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Con Kjaer in campo, il Milan non subisce goal da più di 450 minuti.

Hernandez, definito da tutta la critica il miglior laterale al mondo, ha statistiche da alieno.

Infine Donnarumma, un portiere le cui prestazioni quest’anno sembrerebbero perfino giustificare le richieste del suo folle procuratore.

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Come sempre, e più che mai, oggi forza Milan.

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