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FISCHIO D’INIZIO BOLOGNA – Un trend da cambiare

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Dopo la pessima figura rimediata contro la Roma domenica scorsa il Bologna è in ritiro punitivo. Mihajlovic ha detto che il limite è stato superato. Nonostante in questo ultimo anno, causa la sua malattia, con i suoi giocatori avesse instaurato un legame speciale, non si può andare oltre.

La partita con la Roma sembrava essere professionisti contro dilettanti. Siamo certi che il mister non avrà risparmiato critiche a nessuno, sottolineando le mancanze e rimarcando i limiti di ciascun suo calciatore.

Stasera il Bologna affronterà lo Spezia, che comunque non sta vivendo il suo momento migliore. In Coppa Italia le due compagini si sono già affrontate, e lo Spezia ha avuto la meglio eliminando i rossoblu.

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Sicuramente per i ragazzi di Mihajlovic gli stimoli non mancheranno. Il ritiro voluto da Sinisa avrà già ripulito le teste dei giocatori? Il comandante avrà saputo toccare le corde giuste per ciascuno?

Sarebbe bello prendersi una rivincita sul campo contro chi è stato artefice dell’eliminazione dalla coppa.

Siamo però ad un bivio. Se il Bologna non farà risultato pieno sarà un fallimento. Nemmeno il pareggio potrà dirsi sufficiente. Ci vorrà coraggio e sfrontatezza per vincere la prossima partita. L’alternativa è una crisi profonda, che potrebbe essere insidiosa e complicare i piani di squadra è società.

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Il presidente Saputo ha dichiarato dal Canada che per il mercato di gennaio non sarà messo nulla a budget. Il che significa che, se non ci saranno operazioni in uscita, nessuno sforzo extra verrà fatto.

La rosa attuale, con tutti i suoi limiti, sarà la stessa che porterà a termine la stagione. Ognuno dovrà sentirsi responsabile di quello che accadrà e di quello che (non) darà alla causa.

Il Bologna è proprietà della città e dei tifosi che hanno la maglia scolpita nell’anima. Ci sono giocatori che non riescono a sentire questo senso di appartenenza? Meglio che si capisca velocemente, lasciando spazio a chi invece ha lo stesso sentimento dell’ultras.

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In campo si deve dare tutto per i colori della propria squadra, si deve fare goal per vincere anche se non segue il boato dello stadio. È vero che i giocatori vivono del gesto tecnico da mostrare alla platea, ma se questa manca, manca per tutte le squadre.

Ci sono squadre come Parma, Sassuolo e Verona che sono, sulla carta, inferiori al la rosa del Bologna. In campo però danno sempre la sensazione di giocarsela con tutti gli avversari.

Noi tifosi siamo delusi da chi ogni volta scende in campo con i colori del Bologna. Si ha la sensazione che la partita si giochi con leggerezza e poca dedizione alla causa comune.

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Confidiamo che il mister abbia scatenato l’inferno dentro ognuno dei suoi giocatori, in questi pochi giorni di ritiro. Se così è stato, lo capiremo dai primi venti minuti della partita di stasera.

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