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TACCHETTI ROSA – Fermata Maradona

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Sabato 5 dicembre è stata inaugurata la Stazione della Cumana a Napoli, in piazzale Tecchio, dedicata alle persone del Napoli che ne hanno fatto la storia. Si chiamerà fermata Mostra Stadio Maradona.

E’ la fermata alla quale scenderanno coloro che intendono fare tappa allo Stadio Maradona, per portare un saluto a Diego o, quando sarà finalmente possibile, andare a vedere una partita del Napoli.

E’ solo una coincidenza che l’inaugurazione si sia tenuta ora, a poco più di una settimana dalla morte di Diego.

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Il progetto della stazione nasce un anno fa da un’idea di Salvatore Velotti, direttore di sviluppo della Inward, l’Osservatorio Nazionale sulla creatività urbana. La Inward è la società che ha ideato e realizzato il Parco dei Murales a Ponticelli, nella periferia orientale di Napoli.

Come per Ponticelli, dove la Street-art di artisti pieni di talento è riuscita a colorare una zona che era totalmente grigia e popolare con immagini meravigliose e coloratissime, anche per la zona di Fuorigrotta ci sarà spazio per ammirare tutti – o quasi tutti – i calciatori, allenatori e presidenti che hanno fatto la storia del Napoli.

A cominciare dai giocatori del Napoli dello scudetto come Bagni, Careca, Alemao e Carnevale, fino ad arrivare al tridente d’attacco Lavezzi – Cavani – Hamsik. Ed infine ai giorni nostri, con le immagini di Insigne, Mertens e Koulibaly.

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Di spalle compare anche la figura di Higuain mentre segna il suo trentaseiesimo gol di campionato al Frosinone. Forse una scelta non casuale quella di raffigurarlo di spalle, metafora di ciò che poi sarà la volontà del giocatore.

E tra tutti naturalmente c’è Diego, e per lui le parole non servono, basta fermarsi a guardarlo raffigurato ed emozionarsi.

Gli allenatori, quelli, ci sono tutti. Bigon e Bianchi dei tempi scudetto e poi Mazzarri, Sarri, Ancelotti e Gattuso dei tempi più vicini.

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Ma il presidente è solo lui: Aurelio de Laurentis. Colpisce l’assenza del Presidente Ferlaino. Forse a questa assenza si dovrà porre rimedio. Se in fondo il Napoli ha coronato il suo sogno scudetto, il merito è anche suo, e gli va riconosciuto di essere tra le figure che ne hanno segnato la storia.

La Street art è molto di più di un graffito su un muro o un edificio. Serve indubbiamente ad abbellire esteticamente un luogo ma dietro a quei colori ci sono valori che le immagini sprigionano come se parlassero alla gente.

Come i volti dei bimbi che leggono a Ponticelli vogliono rappresentare un inno allo studio per la generazione del futuro in un quartiere degradato, così la storia del Napoli raffigurata nelle persone che l’hanno fatta possono sprigionare desiderio di inseguire i propri sogni.

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Guardare un disegno e ricordare sensazioni forti provate e desiderare di provarle ancora. Pensare che alle volte i desideri si realizzano e capire che chi ha sangue azzurro nelle vene esprime ringraziamento verso coloro che hanno donato grandissime emozioni.

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