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Ministro Spadafora: “Per la ripresa della Serie A c’è bisogno della sicurezza di tutti”

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Il ministro Spadafora è tornato a parlare in merito alla ripresa del calcio e di tutti gli altri sport. Ecco, dunque, le sue dichiarazioni della giornata odierna:

 “Ieri sono arrivate alcune valutazioni dal Cts sul protocollo arrivato dalla FIGC. Ne cito alcune: in caso venga scoperto un positivo tutta la squadra andrà in quarantena; responsabilità notevole per i medici delle società sportive; massima attenzione al numero di tamponi fatti, che non impattino sui cittadini“.

Sulla ripresa: “Se il campionato di Serie A riprenderà questo avverrà perché siamo riusciti a mettere in sicurezza tutti coloro che sono inclusi in questo mondoSe la Serie A dovesse riprendere questo avverrà dopo una serie di azioni e protocolli che avremmo svolto per garantire la sicurezza di tutti. L’incertezza sulla ripresa non ha solo caratterizzato l’Italia, ma anche Francia e Olanda (che hanno chiuso il campionato)“.

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Poi aggiunge: “Abbiamo visto spesso durante questa quarantena sia giornalisti che presidenti dei club di Serie A, cambiare spesso idea in merito alla ripresa. Siamo riusciti a resistere alle varie pressioni. Il calcio in quanto sport di contatto, rende impossibile mantenere le distanze tra gli atleti, e questo è un dato che va considerato. La sottovalutazione iniziale del problema ha portato molti club all’isolamento e alla quarantena forzata“.

Ed infine conclude: “Abbiamo inviato un altro protocollo al Cts. Miriamo a fare riaprire tutto lo sport, non solo la Serie A o il calcio in sé. Entro il 25 maggio miriamo a far riaprire centri sportivi per permettere a tutti di tornare a fare sport e di allenarsi“.

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