Coronavirus – Incontro Leghe e UEFA, ipotesi rinvio Europeo

Il Coronavirus sta mettendo in ginocchio l’Europa intera e non solo. La UEFA nel frattempo decide di far continuare ancora le coppe come la Champions e l’Europa League nonostante alcune partite a porte chiuse e rinviate come Inter-Getafe e Siviglia-Roma. L’emergenza ormai non riguarda più solo l’Italia e la Serie A, l’OMS ha dichiarato il coronavirus una pandemia. E allora per questa mattina è prevista una riunione in video conferenza tra le leghe dei maggiori campionati (Serie A, Liga, Premier League, Bundesliga e Ligue 1) e l’Uefa. Pare che l’idea comune sia quella di chiedere lo spostamento degli Europei per permettere di terminare i campionati eventualmente in estate. L’ipotesi porterebbe a giocare gli Europei nel 2021. Il membro del comitato esecutivo Uefa, Evelina Christillin , ha così parlato: “l’argomento Europei non è stato ancora toccato e in questo momento è straconfermato. Altre decisioni devono essere prese da organismi politici a livello europeo”.

Di certo, la volontà è quella di uscire con una scelta comune che potrebbe essere quella di concludere, con qualsiasi mezzo, gli ottavi di finale di Champions e Europa League e poi studiare il da farsi nella pausa dal 23 marzo al 5 aprile. Per Inter-Getafe e Siviglia-Roma è al vaglio, tra le altre, la possibilità di disputare la gara a porte chiuse, in campo neutro e in turno secco. Anche la Premier League si è piegata al coronavirus rinviando Manchester City-Arsenal. La Spagna ha scelto le porte chiuse per tutti i match e potrebbe decidere per la sospensione. I calciatori sono il problema primario: la positività di Rugani, confermata da una nota ufficiale della Juventus potrebbe portare al blocco totale. Per questo i medici dei 20 club di serie A hanno raccomandato alle squadre non impegnate nelle coppe di sospendere gli allenamenti. L’invito è stato raccolto, alcune società come Milan, Samp, Udinese e Bologna hanno annunciato lo stop. Si è parlato anche del finale di stagione. Playoff e playout non entusiasmano, poiché coinvolgerebbero solo 8 squadre su 20. Intanto si contano i danni: uno studio affidato alla Deloitte quantificherà i mancati introiti. Si parla già di profondo rosso. A riportarlo il Corriere della Sera.