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Napoli, le strategie: si pensa all’oggi ma anche al domani

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Il Napoli puntella l’organico per tamponare le falle in mediana lasciate da una gestione tecnica che non c’è più. Oggi sbarca Diego Demme, mediano del Lipsia, origini italiane (calabresi) e papà innamorato del Napoli e di Maradona; domani o al massimo sabato sarà la volta di Stanislav Lobotka, autentico oggetto del desiderio del diesse Giuntoli, che lo ha seguito per due anni e che ora può finalmente perfezionare un’operazione caldeggiata anche da Marek Hamsik per portare Stanley  in azzurro.

MERCATO DI COSTRUZIONE – Il Napoli tampona le falle, ma al contempo costruisce per il futuro. La stagione è ormai compromessa, inutile nasconderlo, ecco che Gattuso e Giuntoli lavorano anche in prospettiva, ridisegnando la mediana del futuro.

Il rinnovo ormai in dirittura d’arrivo di Allan, gli acquisti di Demme e Lobotka, la conferma di un ritrovato Piotr Zielinski e poi? C’è Elmas, che sarà lasciato maturare con calma, in lui Giuntoli rivede potenzialità importanti, caratteristiche più da trequartista, alla Zielinski appunto. Si lavora alla chiusura per Sofyan Amrabat del Verona, anche se non c’è ancora la fumata bianca, anche perché Amrabat è un Allan 2.0, magari con più qualità tecnica. Chi non troverebbe posto è Fabian Ruiz, in predicato di una cessione molto remunerativa, che porterebbe nelle casse del Napoli una cifra vicina ai 70 milioni di euro, col Real Madrid che ha imbastito l’affare per giugno.

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Il Napoli in estate potrebbe avere sei calciatori, due per ruolo, con Zielinski o Elmas centro sinistra, Demme o Lobotka in zona centrale e Allan ed Amrabat sul centro destra. Una mediana completa, riscotruita dalle fondamenta e rinnovata in nerbo ed energie, con le conferme di due colonne come Allan e Zielinski.

LA DIFESA – Serve un terzino sinistro, non avendo trovato in Ghoulam le necessarie garanzie che si sperava di avere. Il Napoli lavora su Rodríguez del Milan, ma attenziona Leonardo Koutris dell’Olympiakos, ma l’obiettivo per il futuro è Domagoj Bradarić del Lille, già visionato due volte e su cui a giugno si potrebbe sferrare l’assalto decisivo.

Preso per giugno Amir Rahmani dell’Hellas (15 milioni cash) si lavora per comporre un pacchetto arretrato di forza, prospettiva ed esperienza. Verranno quasi certamente confermati Manolas e Maksimovic, mentre partirà Koulibaly, richiesto da PSG, City e Real Madrid. Il Napoli vorrebbe anche Marash Kumbulla, che piace tantissimo a Giuntoli e sul quale il Napoli ha anche già trovato un accordo di massima, ma in questo caso c’è da aspettare ancora, forse la primavera, perché anche Inter e Roma seguono con interesse la situazione.

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L’obiettivo di Giuntoli sarebbe quello di mettere insieme un pacchetto di centrali importante e scorbutica: Manolas fulcro ed attorno a lui i due scaligeri e Maksimovic.

LA SPESA – Con gli acquisti immediati di Demme e Lobotka e quelli futuri di Rahmani (già definito) ed Amrabat (in via di definizione) il Napoli ha speso già 70 milioni, la stessa somma che più o meno arriverà dalle cessioni sicure e già pianificate degli obblighi di riscatto dei vari Inglese, Rog, Grassi, Sepe, Vinicius (per un totale di 73 milioni già certi). Il Napoli sta evidentemente già investendo le risorse disponibili, per ricostruire la squadra del futuro. Poi a giugno, con le partenze quasi certe di Fabian Ruiz e Koulibaly, si potrà impostare un mercato ancora più importante per ridare smalto e motivazioni ad una rosa ormai smunta e svuotata.

 

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Produttore Esecutivo in Mediaset per contenuti di informazione (hardnews e softnews), telegiornali e talk tv prime-time. Ho ideato il progetto LBDV e fondato la testata giornalistica. Sono amante del dubbio, socratico per formazione e mi piace guardare al di là delle apparenze tutto, le persone e la vita.

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