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IL BORSINO DEGLI ALLENATORI – Fonseca Out

Parma e Crotone sono matematicamente in B, è tempo di scoprire chi sarà la terza. L’Inter è campione d’Italia. Nel frattempo la corsa Champions si fa sempre più avvincente.
DAVIDE BALLARDINI (GENOA) 
Perdere in questa fase della stagione è comunque grave, ma farlo contro una squadra che punta all’accesso in Champions addolcisce la pillola. Il Genoa non ha molto da preoccuparsi ma dovrà portare a casa un risultato contro il Sassuolo nella prossima partita.
ANTONIO CONTE (INTER) 
L’Inter è campione d’Italia grazie – e soprattutto allo splendido lavoro di Antonio Conte sulla panchina nerazzurra. Il tecnico di Lecce ha ancora molto da fare e la prossima stagione bisognerà giocarsi qualche carta in più anche in Champions League.
SERSE COSMI (CROTONE) 
Nulla ha potuto Serse Cosmi per salvare questo Crotone ormai “in fin di vita”. Retrocessione matematica in B, che non implica necessariamente l’esonero. Cosmi potrebbe guidare ancora la squadra la prossima stagione per cercare di ritornare in A, mettendo nel sacco quanti più risultati possibili.
ROBERTO DE ZERBI (SASSUOLO) 
De Zerbi ha fatto un piacere a Milan e Juventus, fermando l’Atalanta. Un allenatore che merita solamente elogi per la conduzione della squadra fino a questo punto. L’accesso in Conference League non è così lontano: a soli due punti da una Roma ormai demoralizzata. I neroverdi potrebbero essere i primi italiani ad accedere alla nuova competizione europea. Ma l’insidia Shakhtar per il tecnico ora comincia a farsi sentire.
ROBERTO D’AVERSA (PARMA) 
Insieme al Crotone, anche il Parma ritorna in B e lo fa proprio con Roberto D’Aversa. Chiamato per risollevare, nulla ha potuto per ribaltare questo ciclo negativo di sconfitte. L’ennesima contro il Torino, ieri sera, li ha direttamente risucchiati in Serie B. Difficile che rimanga l’ex Virtus anche il prossimo anno.
PAULO FONSECA (ROMA) 
È ufficiale: Paulo Fonseca lascerà la Roma al termine della stagione. Lo ha annunciato la società giallorossa tramite un comunicato quest’oggi. Fonseca out definitivamente; Roma che ora rischia di essere out da ogni competizione. Quasi impossibile un miracolo giovedì contro il Manchester United per cercare di agguantare la Champions League il prossimo anno. E nel frattempo un odore di tabacco comincia ad invadere Trigoria…
GIAN PIERO GASPERINI (ATALANTA) 
Sgambetto di De Zerbi al buon Gasperini che però rimane saldo al secondo posto. Ora dovrà resistere agli attacchi di Juventus e Milan che non hanno certamente intenzione di mollare il proprio posto in Champions League alle altre pretendenti.
GENNARO GATTUSO (NAPOLI) 
Un pareggio che pesa tantissimo al Napoli e a Gattuso. La Lazio rincorre e per la prossima giornata è previsto lo scontro diretto tra Juventus e Milan. Il Napoli invece dovrà affrontare lo Spezia, in difficoltà, che darà tanto filo da torcere per evitare di inserirsi come terza retrocessa in B.
LUCA GOTTI (UDINESE) 
Tra sconfitte e vittorie, Gotti non si è ancora stabilizzato ad Udine. Il suo futuro rimane incerto, più fuori che dentro. Ma rimane alla società l’ultima parola sull’operato dell’allenatore.
GIUSEPPE IACHINI (FIORENTINA) 
Ora la Viola può respirare di più, Iachini di meno. La caccia all’allenatore per la prossima stagione non è certamente terminata. Gattuso rimane il favorito, ma tutto dipenderà anche dal suo futuro a Napoli; ma difficilmente il tecnico di Corigliano rimarrà nel capoluogo partenopeo un altro anno.
FILIPPO INZAGHI (BENEVENTO) 
Ora è definitivamente in zona retrocessione il Benevento che non ha retto ai colpi di un Milan determinato a rimanere in alto. Tremano i Sanniti ed ora anche Pippo Inzaghi, che ha un contratto in scadenza.
SIMONE INZAGHI (LAZIO) 
A soli -3 punti dal Napoli con una partita da recuperare. Non sono concessi errori ma la Fiorentina, e il suo Dusan Vlahovic, non sono da sottovalutare. Il contratto va rinnovato e Simone Inzaghi ha già in mano la penna con cui firmare.
VINCENZO ITALIANO (SPEZIA) 
A prescindere dal piazzamento, ora Vincenzo Italiano pare destinato ad altri lidi, forse più grandi. Il Sassuolo lo ha considerato l’erede ideale a Roberto De Zerbi, qualora il tecnico dovesse lasciare i neroverdi.
IVAN JURIC (VERONA) 
Una stagione nuova tutta da costruire insieme ad Ivan Juric che si è consolidato nelle prime 10 posizioni. Un punto dopo molte sconfitte, il Verona mostra ancora una volta di che pasta è fatto.
SINISA MIHAJLOVIC (BOLOGNA) 
Posto stabile anche per Sinisa, che ha – come ripetuto numerose volte – un contratto ancora lungo. Lavori in corso per iniziare al meglio la stagione 2021/2022 con il Bologna. Ma questa volta un mercato senza una punta non sarà concesso.
DAVIDE NICOLA (TORINO) 
Sta portando a termine il suo obiettivo: rimanere in A con il Torino. Fiducia di Cairo ripagata, missione (quasi) completata. Il prossimo anno bisognerà fare, però, qualcosa in più che non sia evitare di non retrocedere.
STEFANO PIOLI (MILAN) 
Occasione contro il Benevento sfruttata a pieno. Il Milan di Pioli si rimette in carreggiata per la Champions League e aggancia così Juventus e Atalanta.
ANDREA PIRLO (JUVENTUS) 
Grande prova della Juventus che rimane in alto insieme alle due lombarde. Ma più che i meriti a Pirlo, questa volta vanno fatti a Cristiano Ronaldo che ha saputo essere cinico in una situazione fondamentale.
CLAUDIO RANIERI (SAMPDORIA) 
Nono posto per la Sampdoria: l’incontro tra Ranieri e Ferrero quasi certamente avrà un esito positivo e l’ex Roma verrà confermato ancora per un po’.
LEONARDO SEMPLICI (CAGLIARI) 
Dopo un periodo in Apnea – e non nelle splendide acque della Sardegna – il Cagliari grazie a Semplici ritorna a respirare in superficie. I rossoblù sono sfuggiti in zona Cesarini ad una sconfitta pericolosissima. Ma con le unghie e con i denti sono riusciti a resistere e a portare a casa un pareggio dal Maradona. Anche se il campionato non è ancora finito e bisogna fare ancora sforzi.
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