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Crisi Benevento: Auteri rischia, Pazienza già pronto ma si deciderà in serata

Sono ore calde a Benevento dove la società del patron Oreste Vigorito starebbe riflettendo sulla posizione del tecnico Gaetano Auteri.
Non certo un fulmine a ciel sereno in casa Benevento, visto che la panchina del tecnico di Floridia sembrava traballante già da un po’ in virtù della flessione della squadra e della mancanza di risultati.
Un esonero quello di Auteri che risulterebbe simile a quello vissuto da Andreoletti lo scorso anno e che oggi è al comando del Girone A insieme al suo Padova.
Un esonero che arriverebbe dopo la chiusura di un mercato che avrebbe dovuto quantomeno colmare le lacune e le defezioni di una squadra incompleta e in sofferenza.
Un mercato che tolta la risoluzione contrattuale di Kubica, vero oggetto misterioso, non ha regalato né uscite e né entrate.
Un immobilismo che ha irritato la piazza e che ha alimentato dubbi sulla volontà di coltivare il sogno di un ritorno in cadetteria.
Eppure l’infortunio di Meccariello e la poca concretezza di attacco lasciavano presagire quantomeno l’arrivo di un centrale e di una punta di struttura.
Nulla di tutto questo è però arrivato ai piedi della Dormiente.
Una riflessione però è d’obbligo e la facciamo usando come sempre il condizionale e il beneficio del dubbio. Se si vuole fare mercato al 1 gennaio si dovrebbero avere già le idee chiare.
Quindi, o l’idea di base era quella di non toccare nulla e continuare a far giocare i giovani portando poi a scadenza naturale anche i contratti di peso; oppure non si pensava di poter vivere questa flessione giungendo impreparati e senza la possibilità di prendere gente che poteva quel qualcosa in più a livello tecnico.
In entrambi i casi sono scelte e che piacciano o meno vanno rispettate.
A pagare le colpe però potrebbe essere il solo Gaetano Auteri che, nonostante tutto, resta amato dalla piazza e potrebbe rappresentare il parafulmine di questa situazione complicata.
Certo è, se esonero dovesse essere si tratterebbe anche della messa in mora del progetto stesso iniziato in estate con Auteri al comando e con i giovani al centro.
Tornando al ribaltone in panchina
Voci di corridoio vedrebbero in pole sia Michele Pazienza, che aveva cominciato l’anno ad Avellino per poi essere esonerato. Pazienza avrebbe già dato la sua disponibilità mentre voci indicherebbero nella possibile lizza di nomi anche Vincenzo Vivarini ex Catanzaro e Frosinone.
Non scontata l’ipotesi Vivarini visto che Pazienza è ancora legato contrattualmente all’Avellino che dovrà liberarlo, nel caso voglia, prima di firmare il nuovo contratto con la Strega.
Il momento della Strega
D’altronde il Benevento ha racimolato solo 3 punti nelle ultime 4 gare e dilapidato un vantaggio consistente sulle inseguitrici. Il Monopoli infatti ha superato in classifica i giallorossi e lo stesso vale per il Cerignola (48 i punti delle due pugliesi).
I lupi irpini invece sono riusciti nell’operazione aggancio dei sanniti (entrambi a 46 punti) ora a pari punti ma quarti in virtù di una differenza reti peggiore dei biancoverdi. Di sicuro c’è che la società di via Santa Colomba non sarebbe affatto contenta della situazione.
Le notizie di queste ore però cozzano con quanto dichiarato nel corso della gara di ieri dallo stesso Vigorito ai microfoni di Rai Sport: “A luglio non pensavamo di essere a questo punto, evidentemente però lo abbiamo meritato. Quest’anno avevamo due obiettivi: valorizzare i giovani e fare un ottimo campionato. Abbiamo rallentato negli ultimi tempi ma mi auguro di accelerare di nuovo”.
Le parole di Vigorito lasciavano presagire un cammino positivo della sua squadra, al netto del periodo di flessione e di una crisi ormai certificata.
Insomma, il Benevento vive un momento particolare. Quello che succederà davvero nel summit in programma nelle prossime ore non è dato ancora saperlo.
(Foto: Depositphotos)