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Angolo del tifoso

ANGOLO ATALANTA – Lavori in corso. Come accade ovunque

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Due cose sono oramai certificate nell’estate di ogni appassionato di calcio: 1) l’insensatezza della durata extralarge della sessione estiva di calciomercato, quando il 99,9% dei movimenti avviene nelle ultime due settimane; 2) le continue lamentele degli allenatori di A, B e C di questa sessione extralarge che obiettivamente impedisce loro di lavorare prima del campionato con i reali effettivi con i quali affronteranno la prima parte di stagione.

Quasi impossibile trovare una compagine che sfugga a queste due “regole”. L’Atalanta assolutamente non fa eccezione. Prova di ciò è stato il postpartita di sabato scorso al “Manuzzi – Orogel Stadium” di Cesena, teatro dell’ultima amichevole precampionato della Dea, disputata contro la Juventus e terminata col punteggio di 0-0. Postpartita che ha visto Gian Piero Gasperini, tecnico atalantino, dichiarare candidamente come la sua squadra sia un cantiere aperto e che sia tuttora incompleta.

Ha ragione. “Ma come – sobbalzerebbe l’appassionato di calcio non atalantino – può lamentarsi Gasperini dopo un mercato che ha portato in dote Scamacca, Touré, Kolasinac, Bakker. E De Ketelaere?“. Beh, bisognerebbe andare più in profondità.

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L’Atalanta ha sì sistemato il reparto offensivo ma difensivamente manca ancora il leader del reparto, l’erede di Cristian Romero per intenderci, ossia un uomo che possa guidare la difesa, impostare il gioco e sappia fare in maniera decisa ma corretta quei pochi interventi che è chiamato a fare durante una gara. Con Demiral, pronto a godersi il suo maxi-ingaggio all’Al Ahli, è andata come andata, ossia male (e qui – bisogna essere onesti – anche Gasperini ha la sua buona parte di responsabilità nella gestione del turco) e in quel ruolo il tecnico atalantino, dopo aver scelto Djimsiti, ora sta optando per Scalvini. Una scelta che non convinse nell’amichevole di Berlino contro l’Union e non ha convinto neanche sabato con la Juventus.

Un episodio su tutti è stato emblematico. Al 17′ Vlahovic ha sovrastato fisicamente Scalvini, con quest’ultimo che non ha potuto fare nient’altro che abbatterlo, guadagnandosi un cartellino giallo. Poco da dire, Scalvini non può giocare in quel ruolo. E chissà che il mercato non possa facilitare la decisione di Gasperini.

Infine, un altro elemento del cantiere in corso: Duvan Zapata. Gasperini lo ha schierato quasi sempre titolare, ha speso sabato scorso parole al miele nei confronti del colombiano, affermando come sia uno dei più forti nel suo ruolo. Delle due l’una: o è una tattica per “spillare” ancor più soldi alla Roma oppure (ed è questa l’ipotesi più accreditata) Gasperini crede ancora fortissimamente in Zapata e lo vorrebbe confermato a Bergamo, a differenza delle intenzioni societarie.

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Vedremo. Il cantiere è aperto sebbene la data di fine lavori, 01/09/2023, si avvicini sempre più.

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