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IL PUNTO DI GA7 – Sassuolo-Napoli 3-3: Re Mida al contrario

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Il Napoli di quest’anno ha una caratteristica ben precisa: è capace di rovinare qualsiasi cosa tocchi, una specie di Re Mida al contrario.

Quelli di oggi sarebbero stati – a tutti gli effetti – tre punti trovati per terra, regalati, come una banconota da venti euro per strada. Cosa ha pensato di fare il Napoli? Ha visto la banconota, ne ha pregustato i benefici e l’ha intascata, per poi riprenderla, stracciarla e buttarne i pezzettini nuovamente per terra.

Inconcepibile quanto successo al Mapei Stadium contro il Sassuolo, non tanto per il risultato (che sta anche stretto ai neroverdi), ma per come è arrivato.

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Match dominato in lungo e in largo dalla squadra di De Zerbi, che mantiene quasi sempre il pallino del gioco e che colpisce addirittura due legni. Gli uomini di Gattuso sono tenuti in partita principalmente dalle individualità di Piotr Zielinski e  – soprattutto – del Capitano Lorenzo Insigne, in gran spolvero.

Intorno al 90°, il tutto prende una strana piega: rigore concesso al Napoli per fallo su Di Lorenzo; Insigne non si fa pregare e spiazza Consigli, portando i suoi in (immeritato) vantaggio.

Una grande squadra, in questi casi, fa di tutto per nascondere il pallone: lotta, si dimena, spazza sulla luna.

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Il Napoli no. Al terzo minuto di recupero (su tre), Hysaj batte una rimessa laterale concedendo il pallone a Bakayoko, che invece di mandarla in cielo, prova a fare un’inconcepibile giocata. Il Sassuolo riparte, entra in area e guadagna un (dubbio) rigore per fallo di Manolas.

Fosse finita 2-2, magari si sarebbe parlato di una partita diversa e di un atteggiamento diverso.

Ma gli ultimi secondi del match sono la fotografia di una squadra malata, fragile mentalmente e che fallisce nei momenti decisivi.

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Dunque, la fotografia di una stagione intera.

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