Angolo del tifoso
ANGOLO FIORENTINA – Poco di bello
Finisce con un pari, 1-1 al Grande Torino una partita combattuta e ben giocata soprattutto dai viola che hanno gestito fino a quando non sono rimasti in doppia inferiorità numerica.
Prandelli aveva scelto la stessa impostazione della vittoriosa gara col Crotone, eccetto Martinez Quarta per Igor e Venuti a fare le veci di Caceres.
Da subito pare evidente la tonica serata dei nostri: Amrabat fa muro in mediana ed è bravo a far ripartire le azioni e Bonaventura duetta bene con Ribery. Proprio da un’azione ben manovrata di Jack e Franck si arriva alla prima palla-gol. Vlahovic spedisce sul palo dopo un gran movimento nel liberarsi di Ljanco.
I granata rispondono al 30′ quando Lukic si trova davanti al portiere viola, pallonetto di testa ma il numero 69 viola prima tocca il pallone, poi cade rovinosamente sul centrocampista serbo.
ATTIMI DI TREPIDAZIONE, MA NON È RIGORE… E NEMMENO ESPULSIONE.
Il gioco torna in mano costantemente ai viola, fino al minuto 39, quando un veloce uno-due fra Belotti e Zaza libera quest’ultimo al tiro a colpo sicuro. Botta forte ed incrocio dei pali. Si va al riposo sullo zero a zero. Meglio gioco viola ma i granata tengono botta.
Nella ripresa i padroni di casa partono forte e la gara diventa vibrante. Al 61′ la prima svolta. Lukic lanciato a rete viene steso da Castrovilli e l’arbitro Di Bello, con l’ausilio del VAR espelle il numero 10.
Espulso e peggiore in campo: Castrovilli male male in questa gara.
I viola corrono ai ripari. Prandelli inserisce Pulgar al posto di Venuti e si gioco con un 4-3-1-1. Il vantaggio arriva al 67′, scambio ripetuto fra Bonaventura e Ribery, palla al bacio dell’italiano con Ribery che scarta Sirigu e deposita in rete.
Gol da antologia e grande abbraccio a a Franck che fa pensare all’idea di un gruppo vero finalmente.
La squadra ha reagito all’inferiorità mettendoci ardore e cuore. Anche in dieci, infatti, i granata non hanno impensierito. Vantaggio meritato.
Il fattaccio però avviene al 71′, quando Milenkovic subisce fallo da Belotti. I due se ne dicono delle belle e vengono a contatto con la testa, il centravanti stramazza a terra e Di Bello decide di diventare il protagonista. Giallo a Belotti e rosso al serbo.
SIAMO IN NOVE E BELOTTI HA FATTO UN’EVIDENTE SCENEGGIATA.
Tanta rabbia per la doppia espulsione non rivista al Var e per Milenkovic che è caduto nella provocazione. Milenkovic che non rinnova il contratto e “rovina” la partita andrebbe punito dalla Società.
La gara prende le proporzioni della resistenza epica e i granata si fanno pericolosi al 77′ quando Singo colpisce una clamorosa traversa a colpo sicuro.
La viola tiene fino al minuto 88 quando Verdi centra per Belotti che, indisturbato, batte Dragowski.
PEZZELLA ERRORE GRAVE: CAPITANO DOVE SEI?
Finisce così, col Toro che rimane a 15 punti penultimo, noi che saliamo a 22. Amarezza tanta per la buona gara giocata, vanificata dall’arbitro e da Milenkovic. La sensazione forte è che in dieci contro undici avremmo ugualmente vinto in carrozza.
PAZIENZA, SQUADRA IN COSTANTE CRESCITA. FORZA VIOLA.
Marco Collini