Angolo del tifoso
ANGOLO LAZIO – Sali e Scendi
Settembre 2011:
Edy Reja sbotta in conferenza stampa descrivendo con pittorica cura l’ambiente Lazio e le sue storture: “Il quadro è buono ma la cornice è marcia”.
Le polemiche che ne scaturirono sono feroci, dato che le esternazioni del mister friuliano sembrano indirizzate ai tifosi della Lazio e al loro atteggiamento iper-critico nei confronti della squadra.
Qualche giorno dopo aggiusta il tiro precisando che la cornice a cui si riferisce sono i media, colpevoli, a suo dire, di creare continui “casi” (spesso inesistenti) e polemiche, volti a destabilizzare il gruppo biancoceleste.
Novembre 2020:
Siamo ancora lì, non si è mosso nulla: i casi vengono montati ad arte anche oggi e con maggior risalto, soprattutto se la crociata la porta avanti il maggior quotidiano sportivo italiano (GdS).
Da quei giorni di nove anni fa l’ambiente è molto più compatto e non si è mai sottratto nel difendere a spada tratta la Lazio da accuse spesso pretestuose.
Personalmente non credo e non ho mai creduto alla rettifica di Edy: sono convinto che con quelle affermazioni si rivolgesse anche e soprattutto a quei tifosi che non aspettavano nient’altro che una sconfitta per far partire la sarabanda del disfattismo. I fatti ancora oggi danno ragione all’allora mister biancoceleste, oggi C.T. della nazionale albanese.
Se da una parte ci sono ancora campagne mediatiche volte a screditare la società capitolina, dall’altra ci sono numerosi tifosi pronti a sparare a zero su tutto ciò che si muove dalle parti di Formello al primo risultato negativo.
La partita di domenica scorsa contro l’Udinese non fa eccezione. La Lazio ha perso meritatamente con i bianconeri, sottovalutando un avversario ben messo in campo e tecnicamente validissimo.
Ci vorrebbe più equilibrio nei giudizi da entrambe le parti in ballo, tifoseria e stampa. I giornalisti che, piuttosto che scrivere commenti di parte, dovrebbero avere più rispetto del proprio mestiere, esercitando la propria professione con maggior distacco. I tifosi che, innamorati della Lazio, soffrono delle sconfitte e gioiscono delle vittorie. Nelle sconfitte scatta spesso la critica che va intesa come critica costruttiva, volta a spingere i biancocelesti a superare i propri limiti.
L’unico aspetto positivo per i disfattisti dell’ambiente Lazio è l’esercizio fisico derivante dal salire e scendere dal carro, a seconda di vittorie e sconfitte.
Nel caso voi faceste parte della “categoria”, sappiate una cosa: siete stati sgamati. Chi difende la Lazio dalla stampa, ora lo farà anche da voi.