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CORNER CAFE’ – Entusiasmo e piedi per terra

Chi lo avrebbe mai detto, che il Napoli di Gattuso si sarebbe piegato inerme al risultato, beffardo, della sfida contro l’AZ Alkmaar. Al San Paolo hanno sorriso gli olandesi, dopo una partita sofferta e vinta con un goal beffardo, per la sorte e la difesa azzurra. Una doccia fredda, fortissima, per i partenopei, che sulle ali dell’entusiasmo hanno chiaramente sottovalutato una gara – col senno di poi – tutt’altro che scontata.
Forse, a questo punto, è bene considerare un bagno d’umiltà. Non tanto per i calciatori: Gattuso il proprio lavoro lo sa fare bene, checché se ne dica, e lo sta dimostrando. Quanto, piuttosto, per una tifoseria ormai sulle ali dell’entusiasmo. Il concetto è di rapida comprensione: le cose su cui migliorare ci sono, ed è importante non lasciarle ammuffire. Più importante ancora, a questo punto, è non passare da un estremo all’altro: la squadra è forte, il tempo darà ragione. Discorso analogo è possibile farlo con Conte: lui, tifoso di sé stesso, incapace di vedere oltre il semplice risultato. L’Inter è una squadra attrezzata per lo scudetto, per importanti traguardi; non sarà una gara persa, o pareggiata, a far cambiare rotta ad una nave troppo grande per infrangersi contro piccoli scogli.
Forse, l’errore più soventemente commesso dai tifosi è proprio questo: ragionare col cuore, che non dà spazio alla mente. Il cuore ha sbalzi, sussulti e accelerazioni, in linea con un goal fatto, mancato o subito. Il cuore piange, si dispera o esulta. E’ importante, però, scindere le cose, in modo che una gara non strazi in eccesso le ferite d’amore. Che un sussulto del cuore non getti all’aria preventivamente un’intera stagione.