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SERIE A

648 volte Buffon: più di tutti in Serie A!

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648 volte Gianluigi Buffon! Il portiere della Juventus è diventato il calciatore con più presenze nella storia della Serie A.

Un nuovo, l’ennesimo, record nella storia di “SuperGigi”: per seicentoquarantotto volte il portiere di Carrara è sceso in campo in Serie A. Lo scorso 18 dicembre aveva raggiunto Paolo Maldini in cima a questa classifica, oggi, nel derby della Mole, è arrivato il sorpasso.

BUFFON 648!

Tutto è iniziato il 19 novembre 1995. Appena diciassettenne, Gigi Buffon esordisce in Serie A. Schierato titolare contro il Milan, ha salvato il punteggio in più di un’occasione. Dalla stagione successiva, il classe 1978 è diventato il primo portiere del club ducale. Resterà al Parma fino al 2001, collezionando 168 presenze in Serie A. Il 3 luglio del 2001, poi, passa alla Juventus per 75 miliardi di lire.

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A distanza di 19 anni, Gigi Buffon è ancora in campo e difende i pali della Vecchia Signora in Serie A (tolto l’anno della Serie B e lo scorso, giocato a Parigi). Oggi, contro il Torino, è arrivata la presenza numero 648: staccato Paolo Maldini, ora Gigi Buffon è il calciatore con più presenze nella storie del massimo campionato italiano.

RECORD SU RECORD

In più di venticinque anni di carriera, sono tanti i record battuti da Gigi Buffon. Essere il calciatore con più presenze è soltanto l’ultimo.

E’ anche il portiere con il maggior numero di minuti di imbattibilità nella storia del torneo. Con 929 minuti di porta inviolata, Sebastiano Rossi era in cima a questa speciale classifica. Nella stagione 2015-16, però, Buffon lo ha superato. Ha mantenuto la porta inviolata per 973 minuti. Il destino ha voluto che il record fosse battuto proprio in Juventus-Torino e proprio in quella partita si è interrotta la striscia record con un gol di Belotti. Oggi, proprio in un altro derby della Mole, è arrivato il nuovo traguardo e… record.

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648 volte Gigi Buffon:

“Avevo dodici anni quando ho voltato le spalle alla porta.
E continuerò a farlo. Finchè gambe, testa e cuore reggeranno.”

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