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IN CONTROPIEDE – Fare il SMM non è obbligatorio
Il ruolo del SMM manager è molto importante per le squadre italiane, perché si occupa di entrare in contatto direttamente con i sostenitori. Prima però di andare ad analizzare un caso specifico, voglio introdurre in questa puntata di In Contropiede, una rubrica di critica satirica, il ruolo proprio del SMM.
L’acronimo “SMM” non sta né per “Sostenitore di Malgioglio e Morgan” né per “Scippatore di M&M’s”. Semplicemente è nient’altro che Social Media Manager, colui che si occupa di gestire le pagine social di qualsiasi società. Negli ultimi giorni però ce n’è uno in particolare che sta facendo discutere, per le sue uscite. Un “vizietto” che però non è recente ma risale a qualche tempo fa. Parliamo di Nicola Lombardo, addetto ai profili social della SSC Napoli che sta facendo tanto discutere. Più che Social Media Manager, potremmo chiamarlo “Head of Communication” così come si è definito. Vi riportiamo proprio uno dei maggiori tweet che hanno dato inizio ad una lunga catena
Questo è solamente la punta dell’iceberg. Bisogna però ammettere che il buon Lombardo è una persona molto attenta alla salute dei calciatori della SSC Napoli. Come quel caso in cui rese noto a tutti della condizione “influenzare” di Sebastiano Luperto. Indimenticatbile.
Ma l’apice del lavoro svolto dall’HoC del Napoli non risale al tweet di Cucurella…
… che comunque ha il suo fascino. Piuttosto voglio condividere con voi un esempio di poesia pura, che probabilmente nasconde un significato interessante. Degno del periodo futurista, ecco l’onomatopea della SSC Napoli:
Fare il Social Media Manager non è obbligatorio.