I nostri Social

SERIE A

Atalanta, Gasperini: “Sarà una partita difficile”

Pubblicato

il

Tempo di lettura: 3 minuti

Gian Piero Gasperini, allenatore dell’Atalanta, ha presentato in conferenza stampa la prossima sfida di Serie A da disputare all’Artemio Franchi contro la Fiorentina. Di seguito le parole del tecnico dei bergamaschi riportate da TMW:

Sarebbe ora vincere a Firenze.
“Non deve essere un’ossessione, andremo a fare una partita molto importante, il campionato è in una fase combattuta. Andremo ad affrontare un’ottima squadra, andremo con la convinzione di fare una buona gara. Le partite con la Fiorentina sono sempre state combattute, sarà difficile”.

Si aspetta qualche cambio?
“Io ho visto la Fiorentina giocare in un certo modo, anche se lo schema ricalca quello precedente. È chiaro che a gennaio si aggiunto qualche giocatore in più. Noi quello che possiamo fare è essere pronti ad affrontare tutte le variazioni. La panchina d’oro non ha cambiato il mio modo di affrontare gli allenamenti e le partite (ride, ndr)”.

Pubblicità

Si augura una partita senza veleni?
“Per quanto mi riguarda mi interessa la partita, la classifica e il risultato. Per noi è troppo importante”.

Un calo nelle ultime partite?
“Voi spesso non considerate l’avversario. L’Atalanta può fare delle cose, ma dipende anche dagli avversari. Ci sono squadre forti, come ad esempio l’Hellas con la Lazio. Anche il Sassuolo con la Roma. È un campionato molto difficile ed equilibrato. L’Atalanta fa quello che può in quel momento. Se trovi un avversario in condizione diventa difficile. Il fatto che ci siano squadre a tanta distanza è un merito nostro. In campo non ci sono 14 punti di divario. Non dobbiamo cadere troppo nella critica verso l’Atalanta. Non vale solo per noi, ma per tutte le squadre”.

L’Atalanta deve imparare a vincere anche senza stravincere?
“Abbiamo fatto tanti gol, in alcune partite ha fatto delle goleade. È una squadra che comunque fa dei risultati anche in base a questo aspetto. Sembra sempre che non bastino i risultati, io guardo il risultato immediato. Se oggi finisce il campionato siamo quarti, non perdiamo la nostra dimensione altrimenti diventa difficile. C’è questo rischio ultimamente, possiamo essere abbastanza soddisfatti. Poi il rammarico ce lo abbiamo noi, ma anche le altre squadre. Ci sono ancora tante partite”.

Pubblicità

Tameze sta già bene?
“Può essere un giocatore utile. Pensavo arrivasse un giocatore giovane come negli altri reparti, ma è già abituato. È un ragazzo sveglio, non so se domani giocherà dall’inizio o a gara in corso”.

Non sarà facile per gli arbitri.
“Io, come tutti, ho avuto delle situazioni per lamentarsi. Ma poi la partita dopo sono ripartito sullo 0-0. Ogni partita si riparte da zero, succede. È innegabile che certi episodi quando ci sono, ci fanno lamentare. I cartellini? Mi riferisco alle singole partite. Altrimenti si perde di credibilità, nella singola partita può succedere di tutto. La cosa è stata amplificata dagli episodi VAR, alcuni clamorosi”.

Come sta Caldara?
“Il progetto su Caldara è riportarlo in modo efficiente in squadra, ma è chiaro che dopo un anno in cui è mancato c’è minore condizione”.

Pubblicità

TMW – Come stanno gli altri infortunati?
“Tolto De Roon, ci siamo tutti. Ilicic? Ha dimenticato la botta alla schiena”.

Gomez?
“Sta facendo un campionato straordinario, ma come tutti. Domani dobbiamo essere molto bravi in fase difensiva. Lì facciamo qualche errore, come col Genoa. Questa è un po’ la nostra caratteristica, in certi tipi di partite devi essere più preciso. Giochi lì, Cutrone e Chiesa sono pericolosi. Se riusciamo a fare una buona partita, hai la possibilità di vincere la gara”.

A cosa si riferiva quando ha detto: “devo riflettere un po’?”
“Dovevo riflettere sul reparto offensivo, è molto più probabile che il Papu debba giocare in maniera più offensiva. Pasalic e Malinovskyi non possono sostituire Ilicic o Zapata. Su quello devo fare la riflessione, ma va fatta partita dopo partita”.

Pubblicità

in evidenza