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È tornato il calcio, viva il calcio. Ma adesso ridateci quello vero

Con la vittoria della Coppa Italia da parte del Napoli vanno in archivo le prime tre partite della stagione. È stato importante riprendere, non interessava moltissimo in che modo.
Quello che abbiamo potuto constatare è un calcio molto distante da quello che conoscevamo. Tutto facilmente prevedibile certo ma quello che ha stupito non è stata la mancanza di condizione atletica. Quella, dopo tre mesi di stop forzato, era una carta facile da indovinare. Nella maggior parte delle previsioni si era detto: “i ritmi saranno più bassi favorendo i giocatori di classe“.
Quello che ha meravigliato invece sono stati i tantissimi errori tecnici commessi durante le gare.
Una certa correlazione tra le due cose è nei fatti. La disabitudine al gesto meccanico, che il cervello incamera e ripropone, fa si che l’errore di tocco e di misura sia molto più frequente. Cristiano Ronaldo ieri sera ha sbagliato più appoggi di quanti ne abbia probabilmente mai sbagliati in mezzo campionato. Anche trovarsi prima del tempo in debito d’ossigeno è complice dell’errore. Il cervello comanda un movimento che il corpo non è pronto però a compiere.
A molti di noi, calciatori provetti, sarà capitato in una partitella tra amici di voler replicare un dribbling funambolico per poi doversi arrendere al movimento di gambe inchiodato dalla fatica.
Sarà questo dunque il calcio a cui ci dovremo abituare da qui ad Agosto?
Probabilmente andrà un po’ meglio, la condizione si affinerà e gli errori diminuiranno ma il calcio che conoscevamo sarà ben lontano dall’essere riproposto.
Un’ ultima cosa a margine della partita di ieri ci sentiamo di dirla.
Che senso ha l’entrata in mascherina dei giocatori, i saluti con il gomito, la distanza in panchina di chi vive a contatto sette giorni su sette se poi al primo calcio d’inizio si fa il mucchio in area? Se i due presidenti, distanti in maniera siderale in tribuna, poi si abbracciano e si congratulano con gli avversari senza mascherina e si buttano nel gruppo festante?
Sono monitorati, sono controllati e sono negativi. Non sarebbe il caso di far terminare una pantomima buona solo per l’opinione pubblica?