ANGOLO ROMA – Le “Al Ahli” della libertà

Dopo un mese di “faticosa” inattività, dove si strofinavano Gratta e Vinci per trovare fondi (così mi immagino l’operazione Villar), ecco che dietro al poster di Rita Hayworth (per rimanere in tema col titolo), la Roma trova i petroldollari per Roger Ibanez.

Dopo un mese di “prigionia dei conti” si potrà investire sulla benedetta punta? Ai poster appunto l’ardua sentenza.

Fuori fuoco ormai Morata, prossimo al rinnovo, con Scamacca a Bergamo, la Roma ha ricevuto un secco no dal Santos per la giovane promessa, Marcos Leonardo, non convinto della formula. 10+8, 11+7, 12+6: o a Pinto è morta la maestra di matematica o i brasiliani vogliono 18 e a mai più rivederci.

Da lì la squadra sudamericana, evidentemente vittima degli anatemi del DS, ha cominciato a dismettere tutto l’organigramma da Falcao (gravissime accuse di molestie), l’allenatore etc. Ora le parti sarebbero più vicine, ma certo il ragazzo non basta a Mou.

Ed ecco la suggestione Arnautovic, trentaquattrenne punta di carattere, non integrissimo, a un costo talmente basso ma talmente basso che comunque la Roma non vuole/può pagare. Il Bologna non tentenna neanche alla proposta di scambio con Solbakken…vai a fare favori alla gente.

Mentre si propone Muriel (pochi anni e molti chili fa pure pure), la Roma avvia contatti concreti con Zapata, altro lungodegente che formerebbe, con Belotti, una coppia con la media gol di Rampulla, nell’ultimo anno. Quasi meglio Milik allora.

In attesa dell’arrivo di Renato Sanches, a scuotere l’ambiente è Matic. Quando dalla Francia si parlava di imminente passaggio al Rennes, ci siamo fatti grasse risate. Ma come? Il soldato di Mou, faro per i giovani di Trigoria, col figlio nelle giovanili, i buffi siparietti con Dybala… ma fatela finita!

Invece a far vacillare il Rocco Siffredi di Sabac sono i tre anni proposti dai francesi, non pochi per 35 primavere. Sembra ci siano anche dei non meglio identificati fattori famigliari.

Nun famo i Matic… impensabile perderlo ora, a mercato finito. Se dovesse accadere, mi aspetto nulla meno di Verratti e De Paul o mi faccio “brillare” a Trigoria, non certo Paredes. Sostituire Matic con l’argentino sarebbe come se tua moglie ti regalasse i biglietti per Oppenheimer e ti ritrovassi in sala vestito di rosa a vedere Barbie.

Le prospettive non sono buone, nomi importanti scarseggiano e le mire sono tutte su fragili giocatori in avanti con l’età, a meno che non si stia pensando di lasciare Trigoria per Villa Stuart.

Per la prima volta comincia a vacillare la mia fede nel progetto o in un’idea e non mi aiuta l’uscita dei prezzi per non abbonati di Roma-Milan.

Non che le altre volino, ma ogni trattativa è estenuante a qualsiasi livello di squadra ci si approcci. Siamo in ritardo e manca anche la figura dirigenziale di spessore chiesta pubblicamente da Mou.

Aspetto ancora Mister X, ma rimanendo in tema film carcerario, mi sento come John Coffey quando sussurrava “Sono stanco Capo” .

…avete notato come somigli a Lukaku? Niente. Un pensiero… niente altro che un pensiero…

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