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Angolo del tifoso

ANGOLO MILAN – Milan in caduta libera

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Il Milan, ancora una volta, lascia a San Siro due punti preziosi. Questa volta più pesanti degli altri, perchè perde il primo scontro diretto della stagione contro il Napoli di Luciano Spalletti. Da un mese oramai abbondante, i rossoneri sono di nuovo nelle sabbie mobili e il timore è che non basteranno le vacanze di Natale per uscirne. Mercoledì, per l’ultima partita del 2021, ci sarà da sfidare l’Empoli fuori casa e non poteva esserci avversario peggiore, in momento peggiore di questo. La banda di Pioli, priva di cinque titolari in ogni partita, sembra perdere un pezzo della sua sicurezza nel gioco. Mancano vere pedine fondamentali su cui è stato plasmato il progetto di Pioli e quello che rimane è una serie di sostituti non all’altezza del compito, un gioco casuale e privo di schemi e automatismi. La manovra è frammentata, Kessie e Tonali sbagliano appoggi anche elementari e sin dall’inizio sono in balia di Anguissa, Demme e di uno Zielinski davvero in grande spolvero.  Il gol stesso è la sintesi perfetta della partita. Su calcio d’angolo, Tonali si perde Elmas che la insacca di testa. È il quinto minuto e per i novanta che seguiranno il Milan non sarà in grado di farne nessuno.

Fikayo Tomori

Dal 20 novembre, giorno della sconfitta contro la Fiorentina, questo è il dato più allarmante. Pochissime occasioni da gol create, tante occasioni da gol concesse. E se non fosse stato per la grandissima partita giocata da Fikayo Tomori, il risultato finale sicuramente sarebbe stato più severo. Il centrale inglese, anche oggi migliore in campo, orfano del suo compagno di reparto di riferimeto Kjaer, si sta prendendo la difesa sulle spalle, mettendo in luce la dote forse più preziosa: il recupero veloce sull’avversario anche quando il distacco sembra proibitivo. Se la velocità e la tecnica sono le due qualità di riferimento nella scelta dei difensori, per una squadra che gioca con la linea molto alta, allora benedetti quei 28 milioni di euro pagati al Chelsea, senza tanti ripensamenti. Pioli, ai microfoni di Dazn, si dichiara soddisfatto dell’intesità e della partita giocata dai suoi. La sensazione di avere visto due partite diverse è stata forte, poi sopraggiungono i calcoli. Forse dichiarazioni di circostanza per proteggere la squadra e il suo staff, forse un pensiero leggittimo di chi vive il mondo Milan dal di-dentro e allora, beato lui che può dormire con certezze simili in questo momento. Da questa parte dello schermo si ha la sensazione che questa contro il Napoli non sarà l’ultima partita giocata male, perchè le tessere mancanti del mosaico sono troppe e il tempo non si piega ai nostri bisogni. Forse qualcuno deve seriamente prendere in considerazione l’idea di aprire la finestra di mercato di gennaio per una boccata d’ossigeno vitale.

Aria nuova?

Aria nuova e nuovi innesti, per questo Milan senza più cartucce da sparare o conigli nel cilindro, Sant’Ambrogio ha finito anche i grani del rosario e San Gennaro ha calato l’asso piglia-tutto. La Coppa d’Africa non sarà d’aiuto, il Milan sarà una di quelle squadre che perderà tanti elementi in rosa, nella peggiore delle ipotesi, anche per 57 giorni, praticamente due mesi. Proprio in un momento topico. Perchè, a dispetto di quello che si può credere, dopo questa sconfitta, comincia un altro campionato, si andrà a Empoli e poi si chiuderà il girone di andata. La Befana viene di notte e dalle calze tutte rotte, spunta il muso della Lupa di Roma che sabato ha rifilato quattro gol all’Atalanta, portandosi a 6 lunghezze dal quarto posto. Nuovo giro, nuova corsa.

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