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AL DIAVOLO I VOTI – Benevento-Milan

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Nel corso della quindicesima giornata di campionato si sfidano, nel piovoso pomeriggio campano, Benevento e Milan.

La sosta per le festività ha dato modo alla squadra di rifiatare, dopo le numerosissime gare disputate dall’inizio della stagione.

La sfida di questa sera rappresenta un banco di prova importante. Con la vittoria, l’Inter aumenta la pressione sulle dirette avversarie, attendendo le altre gare al vertice della classifica. Da questo momento risulterà determinante anche la tenuta psicologica.

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Al minuto 13′ viene assegnato un calcio di rigore al Milan in seguito ad una ingenuità della retroguardia giallorossa,. Rigore che Kessie trasforma, spiazzando il portiere avversario.

La prima frazione di gioco si conclude sul risultato di 1-0. Un primo tempo francamente anomalo per i rossoneri che, per la prima volta in questa stagione, giocano con ritmi molto lenti, non imponendo il proprio gioco come sono soliti fare.

Da segnalare l’espulsione di Tonali al minuto 33′ che obbliga Pioli a togliere Diaz, facendo arretrare Leao sulla trequarti e giocando senza punta.

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Al minuto 48′ è proprio Leao ad inventarsi un goal di straordinaria bellezza. Dopo averci creduto su un passaggio fuorimisura, anticipa il portiere avversario e, da posizione defilata, supera il portiere avversario con un pallonetto da cineteca.

Al minuto 60′ Caprari fallisce un calcio di rigore, causato da un fallo in area di Krunic.

La partita si conclude con il risultato di 0-2. Un match di grande sacrificio per i rossoneri in cui è stata determinante la fase difensiva.

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Un Milan cinico che riesce a plasmare il proprio modo di giocare anche a partita in corso e sulla base delle vicissitudini e della gara.

I rossoneri tornano con merito in testa alla classifica in attesa della sfida contro la Juventus.

MILAN

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Donnarumma, voto 8: Al termine dei primi 45 minuti aveva già compiuto tre parate formidabili. La sua serata di grazia prosegue nel corso del secondo tempo, dove con interventi sensazionali mantiene la sua porta inviolate, permettendo al Milan di portare a casa i tre punti.

Kjaer, voto 7: Senza di lui in campo il Milan ha sempre subito goal. La sua presenza è necessaria a conferire equilibrio a tutto il reparto. Sempre molto attento, annulla qualsiasi velleità offensiva del malcapitato Lapadula. Esce dal campo precauzionalmente per un fastidio (dal 81 st Kalulu s.v.).

Dalot, voto 6: La sua fascia, che solitamente rappresenta il punto di forza della squadra, è quella in cui questa sera il Milan fatica maggiormente. Le maggiori azioni del Benevento nascono da questa zona di campo e la fase offensiva si limita a rare occasioni. Esegue scolasticamente il compito assegnatogli senza eccellere.

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Romagnoli, voto 7: Pressa molto alto, indice di una condizione e fiducia ritrovata. Puntuale sugli interventi di copertura, diventa quasi invalicabile nella fase aerea. 

Calabria, voto 6.5: E’ il giocatore che vanta il maggior numero di contrasti vinti della serie A. Anche questa sera alterna momenti di spinta a chiusure determinanti, con diagonali perfettamente eseguite. Soffre dall’espulsione del compagno di squadra per la mancanza di supporto in fase difensiva (dall’81’ st Conti s.v.).

Tonali, voto 4.5: La gara del centrocampista finisce al minuto 33′ per un fallo sanzionato con l’ausilio del var con l’espulsione. Il fallo, purtroppo, arriva a coronamento di una serata decisamente negativa dove non riesce a trovare il ritmo partita, regalando palloni agli avversari e sbagliando tutti i passaggi.

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Kessie, voto 7: Divenuto rigori sta, trasforma in maniera glaciale il penalty a lui affidato spiazzando il portiere. Sempre tanta sostanza contraddistingue le sue prestazioni. Lotta su ogni pallone cercando di rompere con continuità le linee di passaggio avversarie. Sfortunato al termine del match dove solo il palo gli nega la gioia della doppietta.

Diaz, voto 6.5: viene sacrificato dopo l’espulsione di Tonali per riequilibrare il centrocampo. Fino al momento della sostituzione, rappresenta il più ispirato tra i trequartisti rossoneri, cercando di velocizzare la manovra e rivelandosi pericoloso in più occasioni (dal 34’st Krunic voto 5.5: entra abbastanza bene in partita in una serata difficile. A pesare sulla sua valutazione, l’errore di posizione ed il fallo ingenuo che portano al calcio di rigore per il Benevento).

Calhanoglu, voto 5.5: Partita giocata sottotono rispetto agli standard a cui ci ha abituati. Esegue bene la fase difensiva ma risulta meno illuminante e illuminato nella gestione della fase offensiva. Da segnalare una bellissima conclusione in cui colpisce il palo a portiere battuto.

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Rebic, voto 5.5: Serata grigia per l’attaccante croato. Oltre a non incidere mai sul match, le poche occasioni che gli capitano le spreca, giocando con sufficienza. A salvare una prestazione gravemente insufficiente, l’essersi procurato il calcio di rigore trasformato poi dal compagno di squadra (dal 70’st Castillejo, voto 6: entra bene in partita cercando di tenere palla e verticalizzando le azioni rossonere). 

Leao, voto 7: Alla prima occasione si inventa un goal da antologia del calcio. Partita in cui è costretto ad un ruolo di sacrificio a cui non è abituato. La scelta di Pioli, di lasciarlo in campo in inferiorità numerica viene premiata, le sue azioni di contropiede sono devastanti.

Pioli, voto 6.5: L’inferiorità numerica lo porta a stravolgimenti tattici importanti. La sua scelta di lasciare in campo Leao e giocare senza punta si rivelerà determinante alla conquista della vittoria.

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BENEVENTO

La squadra allenata da Pippo Inzaghi mostra un calcio tutt’altro che provinciale: una formazione che difende in maniera ordinata e attacca con convinzione.

Montipò: voto 5.5; Letizia: voto 6; Tuia: voto 5; Glik: voto 5; Barba: voto 6; Ionita: voto 6; Schiattarella: voto 7; Hetemaj: voto 6; Insigne: voto 6.5; Caprari: voto 6; Lapadula: voto 5.5.

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