Calcio Femminile
La Serie A Femminile cambia volto: dal 2025 sarà “Serie A Women”

In attesa del verdetto finale sulla stagione in corso – con Roma e Fiorentina in lotta per il terzo posto e con il ricorso della Sampdoria ancora da valutare – il calcio femminile italiano si prepara a una svolta epocale.
Dalla prossima stagione, infatti, la Serie A Femminile non sarà più la stessa: cambierà nome, logo e struttura, in un processo di rinnovamento che punta a rafforzarne l’identità e ad accelerarne la crescita, anche a livello internazionale.
Un nuovo nome per una nuova identità
È stato durante l’evento “Frecciarossa Game On – Women in Sport”, tenutosi a Roma e dedicato alle eccellenze del calcio femminile italiano, che la FIGC ha annunciato ufficialmente il nuovo nome del massimo campionato: Serie A Women. Una scelta non solo linguistica, ma anche simbolica, pensata per dare una spinta decisiva allo storytelling del calcio femminile. “Dietro ogni partita c’è molto più che tecnica: c’è grinta, libertà, determinazione, voglia di esserci”, recita il comunicato ufficiale. L’obiettivo è chiaro: abbandonare confronti e modelli preesistenti per affermare un’identità autonoma, forte, capace di parlare alle nuove generazioni e di conquistare spazio nel panorama globale.
Il nuovo logo – ancora da svelare nel dettaglio – accompagnerà questo rebranding, confermando la volontà di rendere il calcio femminile italiano sempre più riconoscibile e competitivo, anche a livello mediatico.
Cambia anche il format: tornano le 22 giornate
Oltre all’immagine, cambia anche la struttura del campionato. Dopo tre stagioni, viene abbandonato il format con fase a girone unico seguita da Poule Scudetto e Poule Salvezza. Dal 2025 si tornerà a un modello più tradizionale, con girone unico all’italiana e 22 giornate, proprio come nei principali campionati europei.
Le squadre saliranno da dieci a dodici: Ternana e Parma sono già certe della promozione, mentre Bologna e Genoa si giocheranno l’ultimo posto disponibile.
Questo ampliamento mira ad aumentare la competitività e a offrire un campionato più lungo e strutturato.
Var a chiamata: una possibile novità tecnologica
Tra le innovazioni in cantiere, c’è anche la possibile introduzione del Var a chiamata, una sperimentazione che coinvolgerebbe sia la Serie A Women che la Serie C maschile. Come spiegato dalla presidentessa della Divisione Serie A Femminile, Federica Cappelletti, si è in attesa delle decisioni ufficiali da parte delle istituzioni calcistiche.
Se approvata, questa novità rappresenterebbe un passo importante verso un calcio sempre più moderno e tecnologicamente avanzato.
Una crescita costante, in cerca del salto definitivo
Negli ultimi anni, il calcio femminile italiano ha fatto significativi progressi sul piano tecnico, atletico e tattico, attirando giocatrici internazionali di buon livello. Tuttavia, manca ancora quel salto di qualità definitivo che potrebbe arrivare solo con l’ingresso di grandi campionesse e con una maggiore esposizione globale. Il rebranding della Serie A Women e il nuovo format rappresentano un chiaro segnale in questa direzione.
Con un’identità più solida, una struttura più competitiva e una visione più internazionale, la Serie A Women si prepara a un futuro ambizioso. Ora, la palla passa al campo – e al pubblico – per accompagnare e sostenere questo nuovo capitolo del calcio femminile italiano.
(Foto: Depositphotos)