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Juventus: Motta verso l’esonero, è in arrivo Tudor
Sono state ore intense in casa Juventus, che nel giro di poco tempo ha preso la decisione di esonerare Thiago Motta e di puntare su un nuovo allenatore almeno per i prossimi 2 mesi di campionato.
Inizialmente Giuntoli aveva sondato la disponibilità di Mancini che però voleva quantomeno una clausola di rinnovo automatico in caso di quarto posto. Tudor invece ha accettato anche solo di fare da traghettatore, aspetto che lo ha fatto passare in pole position.
Animo juventino
Nelle prossime ore verrà posto in essere il contratto di 3 mesi (più opzione in favore della Juventus in caso di qualificazione Champions) a Igor Tudor, ex giocatore della Juventus e con un passato anche da viceallenatore. Era la stagione 2020-21, quella di Pirlo e delle porte chiuse. Ora la nuova esperienza alla guida della prima squadra con l’obiettivo di fare il meglio possibile e poi chissà. Possibile che in caso di nomi alternativi la società possa decidere di continuare con il croato.
Nel frattempo è imminente l’esonero di Thiago Motta, che nelle scorse ore si credeva potesse scendere in campo quantomeno contro il Genoa per poi essere quasi certamente mandato a casa. Una scelta che però appariva illogica, tanto che si è arrivati a concludere il tutto con tempistiche molto più celeri rispetto al previsto.
L’allenatore italo-brasiliano paga una gestione poco empatica dello spogliatoio e i risultati scarsi che hanno accompagnato questa sua avventura bianconera. Ora per la Vecchia Signora è tempo di un normalizzatore.
La carriera di Tudor
Da allenatore Igor Tudor ha già vissuto diverse esperienze. Prima in patria all’Hajduk Spalato, poi in giro per l’Europa tra Grecia e Turchia fino alle esperienze nel nostro campionato alla guida di Udinese, Verona e Lazio. Nel mezzo una breve parentesi in Francia al Marsiglia. Ora per lui è tempo di far ritorno nella sua seconda casa. A Torino ha vissuto gli anni più gloriosi della sua carriera che spera di replicare anche da allenatore.
Con Tudor la Juventus potrebbe virare su una difesa a 3. Modulo spesso adottato nelle sue passate esperienze. Atteso il rilancio di Yildiz e Koopmeiners. Il primo nella posizione a lui più congeniale di trequartista, mentre l’olandese nei due di centrocampo dove forse potrà esprimersi nuovamente al meglio. Vedremo poi se anche uno come Vlahovic riuscirà a risorgere dalle proprie ceneri con stimoli nuovi.
