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Angolo del tifoso

ANGOLO INTER – Chi vivrà vedrà

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Arnautovic Inter
Tempo di lettura: 2 minuti

Un’Inter ampiamente rimaneggiata vince a San Siro e raggiunge il Milan in semifinale di Coppa Italia.

I nerazzurri superano la Lazio grazie alle reti di Arnautovic e Calhanoglu su rigore.

Una magia

In un primo tempo dove si vede più Lazio che Inter, Marko Arnautovic tira fuori dal cappello una vera magia per sbloccare il match.

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Sugli sviluppi di un calcio d’angolo, l’austriaco trova un gol semplicemente spettacolare, mettendo la palla al volo dal limite dell’area alle spalle di Mandas.

Una rete meravigliosa, che permette all’Inter di andare a fine primo tempo sul risultato di 1-0.

Partita chiusa

Nella ripresa c’è più equilibrio, complice anche l’entrata in campo di altri “titolari” dell’Inter.

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Paradossalmente, però, a propiziare il raddoppio, che chiude il match, è un’altra riserva, subentrata a Marko Arnautovic: Joaquin Correa.

È l’argentino, con un buon dribbling, ad ottenere il calcio di rigore per fallo di Lazzari.

Dal dischetto si presenta Calhanoglu che, come suo solito, non perdona, chiudendo il discorso qualificazione per la semifinale.

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Conferme e delusioni

È una partita quindi all’insegna di conferme e delusioni per l’Inter.

Le conferme, ovviamente, arrivano dai titolari ma non solo: da Pavard a Bisseck, al subentrato Dumfries e Calhanoglu, questi giocatori continuano a mostrare il loro ruolo di rilievo nell’undici nerazzurro.

Le sorprese sono sua in positivo che in negativo, con Arnautovic da un lato, autore di una grande prestazione, e Asllani dall’altro, che continua a mostrarsi sottotono, e Taremi, completamente avulso rispetto agli schemi della squadra di Inzaghi.

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Ancora derby

E quindi, ancora una volta, troviamo un derby tra Milan e Inter.

Il quarto e quinto, rispettivamente, in stagione, dopo i due di campionato e quello in Supercoppa.

Sarà un’occasione per i nerazzurri di migliorare la statistica dei derby stagionali, che vedono due vittorie rossonere e un pareggio.

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Allo stesso tempo però queste due sfide rappresentano un’incognita perché arriveranno proprio quando si starà per decidere la stagione, ad aprile inoltrato.

Chi vivrà vedrà, questo è certo.

(Foto: Depositphotos)

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