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I colpi di testa…degli allenatori

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D'Aversa Lecce
Tempo di lettura: 3 minuti

Per chi naviga da tempo nell’agitato mare del mondo del calcio l’episodio che ha visto protagonista l’ormai ex allenatore del Lecce Roberto D’Aversa nei confronti dell’attaccante del Verona Henry, è solo uno degli ultimi episodi che vede protagonisti gli allenatori e calciatori che perdono la pazienza, arrivando in alcuni casi a comportamenti da censurare.

Tornando indietro di qualche anno soprattutto nel nostro campionato ci sono alcuni episodi davvero singolari che hanno visto scontri, anche fisici, tra i protagonisti del nostro calcio. In questo articolo ne citeremo alcuni davvero clamorosi.

Silvio Baldini vs Mimmo Di Carlo

Silvio Baldini è sempre stato considerato un passionale. Sarà per la provenienza toscana, sarà per l’abitudine a guidare squadre operaie con talento ma destinate a giocarsi partite e salvezze con le unghie e con i denti, sta di fatto che la sua immagine nel panorama del calcio nostrano si è sempre contraddistinta per un certo grado di veracità.

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A Parma, in quella domenica di agosto che apre la stagione fa davvero molto caldo. La prima di campionato e inevitabilmente, col passare dei minuti, la lucidità verrà meno. Probabilmente Parma e Catania lo sanno, e per questo decidono di partire forte: la partita di fatto si gioca tutta nel primo tempo. Le due squadre condividono lo stesso obbiettivo, e cercano in tutti i modi di aprire al meglio la stagione con una vittoria. Giocano lottano e offrono un discreto spettacolo.

Baldini e Di Carlo camminano avanti e indietro nelle rispettive aree tecniche. Urlano si agitano, si stuzzicano continuamente. È solo la prima di campionato ma nessuno dei due vuole perdere e a entrambi solletica molto l’idea di vincere.

Più si avvicina il fischio finale, più il nervosismo sale di intensità. Fino ad esplodere del tutto al trentanovesimo minuto, consegnando una dimenticabilissima prima giornata di quel campionato 2007/08:

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Delio Rossi vs Lijaic

Il 2 maggio 2012 la Fiorentina ospitava il Novara in una sfida a tutti gli effetti valida per la salvezza. Imperativo vincere per i Viola scivolati pericolosamente nelle zone calde della classifica contro i piemontesi, penultimi e con un piede già in B.

Una stagione travagliata in cui sulla panchina dei toscani c’era Delio Rossi che aveva raccolto l’eredità dell’esonerato Mihajlovic senza però riuscire a dare la proverbiale scossa all’ambiente.

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La situazione in quel match era davvero insostenibile per il tecnico viola, che trovandosi sotto di due reti e orfano di tanti dei suoi uomini migliori decide di tirare fuori il serbo in luogo del più esperto Oliveria.

Quello che successe poco dopo il cambio è passato alla storia. Al momento di sedersi in in panchina l’attaccante serbo, disse qualcosa al suo allenatore mostrando anche il pollice e facendogli ironicamente i complimenti per la decisione.

Accortosi dell’atteggiamento del suo giocatore Delio Rossi si girò verso la panchina avvicinandosi minacciosamente a Ljajic che era pronto a sedersi. Il buio cala davanti a gli occhi del tecnico dei toscani, che afferra il serbo per le braccia e gli urla qualcosa, sicuramente di poco carino, la situazione degenera e parte una vera e propria scazzottata sedata immediatamente dai vari componenti della panchina viola, su tutti il difensore Felipe e il secondo portiere Neto.

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La versione dei protagonisti…

Delio Rossi intervistato subito dopo l’accaduto ha cercato di spiegare: “Su due-tre punti fermi non transigo: il primo è il rispetto della mia persona, il secondo è il rispetto del mio lavoro, terzo è il rispetto della squadra che alleno e soprattutto il rispetto della mia famiglia: se toccano questi sentimenti, allora non va bene”. Facendo riferimento a parole capaci di ferire più della “spada”.

Di contraltare arriva la risposta dell’ex calciatore serbo:  “Ho detto ‘sei un grande mister, bravo così’,  poi lui mi ha risposto ‘stronzo, ti voglio ammazzare’  non lo so… e poi dopo anche io ho detto qualcosa in serbo”. Il giocatore raccontò anche quello che accadde nello spogliatoio: “Il mister appena è entrato ha buttato la lavagnetta e si è scagliato subito contro di me. Io mi sono alzato, ci siamo detti altre parole, poi è tutto finito”.

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(Foto Depositphotos)

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