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Chi è Francesco Farioli, l’allenatore filosofo che incanta Nizza

Nell’ultima giornata di Ligue 1 il suo Nizza ha battuto il PSG a Parigi per la prima volta in 14 anni, confermando come Francesco Farioli sia ormai a tutti gli effetti il tecnico italiano maggiormente sulla cresta dell’onda. Dai dilettanti alla Turchia, passando per Doha e De Zerbi, ecco il percorso del tecnico 34enne che sta incantando la Francia.
Chi è Francesco Farioli?
Nato a Barga, provincia di Lucca, nell’89, dopo qualche anno nel settore giovanile della Margine Coperta decide di appendere i guantoni al chiodo e di iniziare la sua carriera da allenatore, ricoprendo per alcune stagioni il ruolo di vice nella Fortis Juventus, formazione di Serie D. Non solo il campo ma anche la scuola: Farioli si laurea infatti all’Università di Firenze in filosofia con un elaborato dal titolo “Filosofia del gioco: l’estetica del calcio e il ruolo del portiere“, cosa che gli permette anche di essere psicologo dei suoi calciatori. Nel 2015, consigliato da un collega, entra nell’Aspire Academy di Doha, centro di formazione per i giovani giocatori del Qatar in vista dei Mondiali del 2022. Nel 2017 arriva però una chiamata alla quale non si può dire di no, quella di De Zerbi.
Il periodo sotto De Zerbi
Ad attirare l’attenzione del tecnico bresciano su quello lucchese è un report scritto da Farioli su una partita tra la Lucchese ed il Foggia, club allora allenato dall’attuale tecnico del Brighton:
“Dopo Foggia-Lucchese avrei dovuto scrivere un articolo per un blog di allenatori. Non ho scelto Manchester City o Bayern Monaco ma il Foggia di De Zerbi.
Quando l’articolo è arrivato nelle sue mani penso che gli sia piaciuto. Il suo preparatore atletico Marco Marcattili si è messo in contatto per dirmi cosa ne pensava“.
E’ proprio all’attuale tecnico del Nizza che può essere attribuito il gol di Brignoli in Benevento-Milan: fu proprio lui infatti a suggerire al giocatore di andare a colpire di testa nell’ultimo calcio d’angolo della partita. Il rapporto tra i due continua anche a Sassuolo, mentre nel 2020 le loro strade si separano.
L’esperienza in Turchia
Farioli diviene quindi vice allenatore all’Alanyaspor, mentre nella stagione successiva passa sulla panchina del neopromosso Fatih Karagümrük, prima squadra a nominarlo head coach. Nel 2022 viene poi richiamato dall’Alanyaspor, battendo in quell’annata il record di punti del club e conquistando uno storico quinto posto. Nell’ultima stagione le cose non sono andate però come sperato, con le parti che hanno deciso di separarsi dopo un disastroso quindicesimo posto.
La nuova avventura in Costa Azzurra
La scorsa estate è infine arrivata la grande chiamata tanto attesa: un Nizza deluso dal nono posto dell’ultimo campionato ha deciso di puntare sul 34enne di Barga per rilanciarsi e tornare a competere con le grandi. Nelle prime cinque giornate i rossoneri hanno collezionato fin qui nove punti, tra cui anche una clamorosa vittoria al Parco dei Principi che mancava da 14 anni.
Un po’ allenatore ed un po’ filosofo, Farioli è ora pronto a guidare la sua rivoluzione calcistica per andare a conquistare la Francia.
(Foto: DepositPhotos)
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