Angolo del tifoso
ANGOLO SALERNITANA – Le vie del mercato sono infinite
Archiviata la miglior stagione della storia della Salernitana, in termini di punti e piazzamento in massima serie, ora è tempo di programmare il futuro. Con la querelle Paulo Sousa, pizzicato a flirtare con i campioni d’Italia, ormai passata in cavalleria, a tenere banco è il calciomercato. La Salernitana che verrà, a detta di patron Iervolino, sarà costruita per il raggiungimento quanto più subitaneo dei 40 punti. Poi, eventualmente, ci si potrà divertire.
Tanti, veri o presunti, i nomi sul taccuino del Ds De Sanctis, attualmente impegnato soprattutto nelle riconferme. Se per Pirola, Dia (diritti di riscatto esercitati) e Ochoa (rinnovo unilaterale del contratto) si attende soltanto l’ufficialità per formalizzare gli accordi, lo stesso non può dirsi per tutti gli altri calciatori sui quali la Salernitana vanterebbe il diritto di riscatto. Con Troost-Ekong e Piatek ormai sicuri di ritornare alla base, restano in bilico alcune eventuali ricandidature. In queste ore, infatti, De Sanctis sembrerebbe orientato a ridiscutere le cifre per l’acquisizione e/o un nuovo prestito per Crnigoj, Vilhena e Nicolussi Caviglia con le rispettive società di appartenenza.
Sul fronte nuovi acquisti, ad oggi, non ci sono trattative entrate pienamente nel vivo. Analizzando la situazione reparto per reparto, restano alcuni nodi da sciogliere. Il primo riguarda l’estremo difensore da affiancare all’esperto Memo. Il nome nuovo è quello di Hugo Souza, portiere 24enne di proprietà del Flamengo, per il quale il club di via Allende parrebbe pronto a sborsare circa 500mila Euro per l’acquisto a titolo definitivo. Prima, però, ci sarebbero da piazzare Sepe e Fiorillo, entrambi legati al Cavalluccio da lunghi e onerosi contratti.
Situazione più tranquilla per quanto concerne la difesa che, al netto della riconferma quasi in blocco del reparto, andrebbe soltanto puntellata. Leggermente in bilico le posizioni di Bronn e Fazio, unici sacrificabili in caso di offerte vantaggiose. Sulle fasce, al momento, l’unico sicuro di restare appare Domagoj Bradaric, a cui andrebbe affiancato un sostituto di piede mancino. In tal senso, De Sanctis tiene d’occhio Krisoffer Lund, esterno sinistro classe 2002 di proprietà dell’Hacken, valutato dal club danese circa 2 milioni di Euro. Discorso diverso per Mazzocchi, seguito da Torino, Bologna, Milan e Juventus, e Sambia, sul quale si attende il placet definitivo di Sousa.
A centrocampo, il punto fermo è Lassana Coulibaly, che potrebbe partire solo con un’offerta irrinunciabile. Assai probabili anche le riconferme di Bohinen e Kastanos, da valutare, invece, quella di Maggiore, sul quale si registra il forte pressing del Genoa. Detto degli eventuali, ma al momento poco probabili, ritorni di Crnigoj, Vilhena e Nicolussi Caviglia, in entrata la situazione è ancora tutta in divenire. Piacciono, e non poco, i profili di Miretti, Pobega e Sohm, con le suggestioni Gagliardini e Soriano, entrambi in regime di svincolo, sullo sfondo.
Per l’attacco, tutto ruota intorno all’eventuale riconferma di Boulaye Dia. La clausola rescissoria di 25 milioni, che sarà valida fino al prossimo 20 luglio, pende sul capo di patron Iervolino come una spada di Damocle, e in tutti i sensi. Da un lato, infatti, c’è la voglia di trattenere l’attaccante senegalese e magari costruirgli una squadra intorno di un certo livello. Dall’altra, però, l’eventuale plusvalenza di 12,5 milioni (previo riscatto a 11,5 più 1 milione per il prestito dello scorso anno) potrebbe lasciare un tantino di amaro in bocca. In caso di partenza del 29, comunque, De Sanctis avrebbe già pronta l’alternativa Nzola, con Piroe, Colombo, Dobvik (seguito anche dalla Lazio) e Krasso che stuzzicano e non poco la fantasia di Morgan. Ds granata che, nel frattempo, attende offerte ufficiali per Valencia e Bonazzoli, entrambi fuori dai piani di Sousa.
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