I nostri Social

Angolo del tifoso

ANGOLO MILAN – Milan in caduta libera

Pubblicato

il

Tempo di lettura: 2 minuti

I titoli dei film di metà produzione cinematografica mondiale contemporanea – horror, tragico o comico – sarebbero tutti in grado di descrivere lo stato in cui versa il Milan in questo momento della stagione.

Dopo aver incassato tre gol dall’Inter e quattro dalla Lazio, questa volta è il turno del sempre caro Sassuolo che ne rifila cinque, a San Siro. Cinque sberle nello stadio di casa, davanti ai tifosi che, al terzo, già cominciavano a lasciare lo stadio, chiedendosi il perché di un simile tracollo.

Perchè?

Il flop dei nuovi acquisti? Difficile giocare bene se sei arrivato da un paio di mesi e la squadra nuova, che dovrebbe metterti a tuo agio, già gioca male di suo. Lo spogliatoio spaccato che rema contro Mr. Pioli? Queste dietrologie non meritano di essere commentate. Non c’è un gesto o un comportamento che possa far pensare ad uno scollamento fra rosa e coach. Piuttosto questo Milan gioca male perchè ha finito la benzina. Quella nervosa e di conseguenza quella fisica. E una squadra senza nerbo non vince neanche un’amichevole. I rossoneri arrivano sulla palla con due tempi di gioco di ritardo. Ecco le marcature facilmente aggirate da chi attacca, fin dentro l’area di rigore. Ecco perchè fanno male i cambi gioco repentini. Perchè dall’altra parte il terzino invece di correre, cammina a testa bassa. In avanti, per quanto concerne il gioco d’attacco, si è lenti, farraginosi, soprattutto orizzontali. Mai verticali. Mai pericolosi. Mai.

Pubblicità

Primo tempo

Il Milan approccia con convinzione e sblocca il risultato dopo soli otto minuti, ma il VAR annulla per fuorigioco la zampata vincente di Giroud sull’invito di Theo. Il Sassuolo risponde al 18′: Frattesi spacca il raddoppio e allarga per Laurienté, destro potente sul primo palo e gran risposta di Tătăruşanu. I rossoneri si scompongono e accusano l’uno-due micidiale degli ospiti: al 19′ Berardi porta palla in ripartenza e trova Defrel a centro area libero di insaccare a porta sguarnita, due minuti più tardi Frattesi dialoga con Berardi e scarica sul primo palo fulminando Tătăruşanu per il 2-0 neroverde. Il Milan reagisce al 24′: cross di Calabria e incornata di Giroud che buca Consigli sul palo lontano e accorcia le distanze. Alla mezz’ora, però, il Sassuolo torna sul doppio vantaggio: angolo di Traorè e Berardi devia in rete sorprendendo tutti sul primo palo. I rossoneri non ci stanno e costruiscono due palle-gol con Rebić, che prima colpisce male dal limite (33′) e due minuti dopo manca l’appuntamento con il tap-in in spaccata. L’ultimo sussulto prima dell’intervallo è ancora del croato, destro al volo bloccato da Consigli.

Secondo tempo

Un minuto sul cronometro nel corso della ripresa e Laurienté scappa via a Calabria, costretto al fallo da rigore: dal dischetto si presenta lo stesso attaccante francese che converte in rete il quarto gol ospite al 47′. Il Milan accusa il colpo e prova una reazione d’orgoglio, ma la gara scivola sul binario del nervosismo. Al 54′ una punizione di Tonali viene prolungata dalla difesa neroverde, Rebić raccoglie e supera Consigli ma in posizione di offside. Al 60′ ci prova Leão a dare una scossa ai rossoneri con la solita accelerazione sulla corsia sinistra, ma Rebić spara alto sull’assist del portoghese, che al 75′ impegna Consigli dalla distanza senza fortuna. Minuto 79 e il Sassuolo trova un altro gol: Berardi ruba palla a Theo Hernández e scarica per Henrique, sinistro all’angolino e Tătăruşanu è battuto nuovamente. All’81’ Origi infila sotto l’incrocio con un destro potente e preciso dalla distanza, ma è troppo tardi per provare ad infiammare il finale: finisce 2-5.

Pubblicità

in evidenza