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Troppo Napoli per questa Juventus: termina 5-1 al Maradona

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Napoli
Tempo di lettura: 4 minuti

Obiettivo raggiunto per il Napoli, guidato dalla bolgia del Maradona, indossa il suo vestito migliore e surclassa la Juventus. L’anticipo della diciottesima giornata di Serie A contrappone i primi in classifica (gli azzurri) contro i secondi (i bianconeri). I padroni di casa allungano, spedendo le inseguitrici a meno dieci (in attesa del risultato del Milan a Lecce).

In campo c’è la solita squadra di Spalletti, si rivede il gioco e la forza dimostrata in lungo e largo durante le partite disputate prima della sosta causata dal Campionato Mondiale. Il Napoli giostra e amministra il pallone a proprio piacimento, con la Juventus impegnata a ripiegare e contenere. Sprazzi di Juventus solamente nel finale del primo tempo, quando gli ospiti hanno rischiato seriamente di portare la gara sul 2-2. La seconda frazione vede gli azzurri nuovamente premere sull’acceleratore, ma dal 55′ al 72′ viene messa la parole fine sulla gara in virtù delle tre reti segnate.

Cade la squadra di Massimiliano Allegri, la Juventus si arrende dopo aver messo in serie otto vittorie consecutive in Serie A senza subire alcuna rete.

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PRIMO TEMPO NAPOLI-JUVENTUS

Le due squadre, nei primi minuti di gioco, rispettano il solito copione: Napoli in avanti tenendo il pallino del gioco e la Juventus contenuta nella propria metà campo in attesa di poter ripartire. Gli azzurri spingono subito forte, tant’è che al 14′ arriva il vantaggio con Victor Osimhen. Il numero nove è lesto ad insaccare in rete dopo la conclusione di Kvaratskhelia parata da Szczesny (entrambi i gesti tecnici di pregevole fattura). Sulle ali dell’entusiasmo il Napoli accelera, diversi tentativi di cross dal fondo non danno i risultati sperati.

Al 21′ break della Juventus, un errore della retroguardia dei padroni di casa (Rrahmani) dà la chance a Di Maria di poter calciare in porta: l’argentino colpisce la parte alta della traversa. Gli ospiti si fanno rivedere al 25′ con un colpo di testa centrale dell’ex Milik. Sei minuti dopo ci prova Bremer, il colpo di testa sul primo corner bianconero termina alto.

Al 39′ raddoppia il Napoli con Kvaratskhelia, il georgiano approfitta dell’assist di Osimhen per insaccare il pallone con un piatto rasoterra nell’angolino basso di destra alle spalle di Szczesny. Fatale l’errore di Bremer che, di fatto, ha consegnato il pallone all’attaccante nigeriano. Solo tre minuti dopo, al 42′, anche i padroni di casa peccano di concentrazione e lasciano a Di Maria un’occasione facile per accorciare.

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Ospiti in crescita nel finale della prima frazione, Meret al 47′ sventa il pericolo su un tentativo di cross di Chiesa. Il portiere ha evitato l’autogol di Rrahmani, quest’ultimo l’uomo che più ha faticato tra i suoi.

SECONDO TEMPO NAPOLI-JUVENTUS

La gara riprende con un cambio tra le fila del NapoliPolitano lascia il campo ad Elmas. Nei primi minuti di gioco della seconda frazione timidi tentativi della Juventus da calcio d’angolo: nulla di fatto. Al 54′ Osimhen, cercato ancora una volta dalle verticalizzazioni dei compagni di squadra, impegna Szczesny dall’out destro: calcio d’angolo. Dalla bandierina arriva il 3-1 al 55′: Rrahmani riscatta un inizio di gara tutt’altro che indimenticabile scagliando in rete la sfera di gioco.

Tre minuti dopo l’occasione per il 4-1 capita sui piedi di Osimhen, sfiora la doppietta personale calciando alto sulla traversa. L’appuntamento ritarda, ma arriva: al 65′ Osimhen firma di testa il 4-1, doppietta per il numero nove. Kvaratskhelia gli restituisce l’assist, un cross al bacio per la testa dell’ex Lille che non può che battere, da distanza ravvicinata, l’estremo difensore degli ospiti.

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Al 72′ il Napoli cala il pokerissimo con Eljif Elmas, il macedone è entrato bene in gara ed ha trovato la rete del 5-1 con la deviazione di Alex Sandro, fatale per Szczesny. Nulla degno di nota nei restanti minuti della gara.

Napoli-Juventus termina con il risultato di 5-1 per i padroni di casa.

TABELLINO

NAPOLI (4-3-3): Meret; Di Lorenzo, Rrahmani, Kim, Mario Rui (70′ Olivera); Anguissa, Lobotka, Zielinski (78′ Ndombélé); Politano (46′ Elmas), Osimhen (78′ Raspadori), Kvaratskhelia (88′ Lozano). A disposizione: Sirigu, Marfella, Juan Jesus, Ostigard, Olivera, Bereszynski, Demme, Elmas, Gaetano, Ndombélé, Zerbin, Zedadka, Lozano, Raspadori, Simeone. All. Luciano Spalletti.

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JUVENTUS (3-5-1-1): Szczesny; Danilo, Bremer, Alex Sandro; Chiesa (73′ Iling-Junior), McKennie, Locatelli (56′ Paredes), Rabiot (82′ Soulé), Kostic; Di Maria (73′ Miretti); Milik (56′ Kean). A disposizione: Perin, Pinsoglio, Gatti, Rugani, Fagioli, Miretti, Iling-Junior, Paredes, Kean, Soulé. All. Massimiliano Allegri.

ARBITRO – Daniele Doveri sez. Roma (Costanzo-Passeri; IV Chiffi; VAR Mariani-Piccinini).

GOL – 14′ Osimhen (N), 39′ Kvaratskhelia (N), 42′ Di Maria (J), 55′ Rrahmani (N), 65′ Osimhen (N), 72′ Elmas (N).

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AMMONIZIONI – Danilo (J)

ESPULSIONI – /

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