Angolo del tifoso
ANGOLO LAZIO – Il poker di Cremona come dimostrazione di consapevolezza
Domenica pomeriggio è andato in scena a Cremona il riscatto della Lazio, che ha trovato subito i tre punti dopo il crollo in terra danese. Quello biancoceleste è stato un successo auspicato, per continuare al meglio l’ottimo inizio stagionale in campionato, che non è stato macchiato del tutto dai cinque gol subiti contro il Midtjylland, e i numeri sono qui a testimoniarlo.
Il tema non è il quarto posto in classifica, dato che non si possono trarre conclusioni dopo sole sette giornate di Serie A. Tuttavia ci sono dei dati effettivi che testimoniano una crescita del gruppo sotto più punti di vista. Partendo dalla fase offensiva, la Lazio ha il terzo miglior attacco del campionato assieme a Milan e Inter, con la differenza che a questi numeri offensivi ha abbinato anche quelli difensivi:
cinque reti subite in questo avvio stagionale, segnato da tre cleen sheet con Provedel protagonista. Per fare un rapido confronto rispetto al primo anno targato Maurizio Sarri, per assistere ad un cleen sheet la Lazio ha dovuto attendere fino alla decima giornata, quando vinse all’Olimpico contro la Fiorentina per 1-0.
In termini di gol subiti, c’è da segnalare come questa sia la seconda miglior partenza della Lazio delle ultime dodici stagioni, assieme al gruppo guidato da Reja nel 2010-2011:
solo la Lazio di Inzaghi aveva fatto meglio nel 2019-2020 con soli quattro gol incassati.
Una vittoria del genere non deve però essere il successo della reazione, come ha ammonito Sarri nel post partita di Cremona. Quel che conta è stata una prestazione che ha messo in luce tanta consapevolezza, in una trasferta che per diverse ragioni non era così scontata sulla carta:
il club lombardo arrivava da due pareggi ottenuti in casa con il Sassuolo e in trasferta a Bergamo, ottenuti sulla scia di prestazioni più che positive, come nel caso della sconfitta all’Olimpico contro la Roma.
Un successo non scontato, che ha anche sbloccato determinati giocatori sotto il profilo psicologico:
Immobile ha siglato la prima doppietta stagionale, in un momento non idilliaco per l’attaccante di Torre Annunziata. Si è sbloccato anche Milinkovic, che oltre ad aver servito il quinto assist in sette partite, ha anche a messo a segno la prima rete della stagione. Dal punto di vista difensivo c’è da registrare anche la seconda uscita stagionale di Casale, che sta iniziando a ritagliarsi uno spazio importante nell’assetto biancoceleste, andando ad allungare un reparto che assieme a Patric e Romagnoli dimostra affidabilità e versatilità.
Il percorso biancoceleste è sin qui perfettamente in linea con gli obiettivi stagionali, cercando di restare aggrappati al gruppo di chi combatterà per le prime quattro posizioni, sperando nello scivolone di qualche squadra di vertice, come sta accadendo in casa Inter e Juventus.
I presupposti al momento sono più che positivi, nella speranza di evitare i classici scivoloni che ogni tanto fanno riemergere i fantasmi del passato sotto il punto di vista di prestazioni e continuità:
le tre vittorie consecutive in questo senso restano un tabù da sfatare, con le prossime due sfide che in Serie A vedranno la Lazio affrontare lo Spezia all’Olimpico e l’Udinese in trasferta.