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Napoli, Giuntoli: “Siamo animale ferito, non morto”. E su Kvaratskhelia…

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Giuntoli Napoli
Tempo di lettura: 4 minuti

Intervistato a Radio Kiss Kiss Napoli, Cristiano Giuntoli, ds dei partenopei, ha parlato del momento della squadra dopo la sconfitta contro la Fiorentina e anche del mercato degli azzurri:

Dopo il ko con la Fiorentina su Twitter il Napoli ha scritto che non è finita. Ci credete ancora per lo scudetto?

Abbiamo valori importanti, un allenatore e una rosa di grande livello. Siamo in volata, perché non crederci. Vogliamo vincere tutte le partite, a cominciare da lunedì contro la Roma“.

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Il gruppo sente la pressione nei grandi appuntamenti?
Siamo molto dispiaciuti per la sconfitta contro la Fiorentina, soprattutto per i tifosi. Se si analizza bene la gara però vediamo che nella prima mezz’ora potevamo andare in vantaggio e chiuderla. Gli episodi non ci sono girati a favore ma non ci piangiamo addosso. Vogliamo ripartire da lunedì, quando siamo caduti abbiamo sempre reagire. Non sentiamo la pressione del pubblico, ci dà sempre una grande mano. Ci manca l’ultimo pezzettino da fare, serve più leggerezza e consapevolezza di potercela fare“.

L’umore nello spogliatoio è comunque alto?
Siamo un animale ferito, ma non morto. Vogliamo ripartire“.

Potete crederci fino alla fine?
Sì, chi vince ha credito di leggerezza, noi dobbiamo prenderci in giro e sopportare lo stress. Dobbiamo avere la forza di staccarci un attimo e di pensare solo al campo. Quando lo abbiamo fatto abbiamo battuto quasi tutti“.

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Pensate a potenziare il settore giovanile. Cosa prova a vedere in campo uno Zanoli come quello visto con la Fiorentina o con l’Atalanta?
Ci riempie di orgoglio e di gioia. Il lavoro fatto negli anni porta i risultati e non penso solo a Zanoli ma anche a Zerbin e Gaetano. Devo fare i complimenti a Grava per il lavoro fatto. Il Napoli ha una buona base per vedere in prima squadra presto i prodotti del settore giovanile. Siamo tutti orgogliosi“.

A proposito di Gianluca Gaetano, sta facendo una stagione straordinaria a Cremona.
Ha qualità tecniche e in futuro avrà la possibilità di essere protagonista anche nel Napoli“.

Sta lavorando sui giocatori in scadenza?
In questo momento stiamo pensando molto al campo, ci giochiamo davvero tanto. Alla fine parleremo con i ragazzi e sceglieremo la strada da prendere pensando anche ai bilanci. Il Napoli sarà una grande squadra anche in futuro“.

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Chi sarà l’erede di Insigne? Avete opzionato Kvaratskhelia?
È un ragazzo che seguiamo da tempo, faremo il massimo per portarlo al Napoli. C’è ancora tempo, dobbiamo aspettare e poi vedremo. È uno dei primi della nostra lista, ha i parametri giusti, tecnici, economici e fisici. Proveremo a portarlo certamente al Napoli“.

Riscatterete Anguissa?
La nostra volontà è di riscattarlo, vedremo a fine campionato ma lo vogliamo. Abbiamo delle idee e stiamo facendo varie valutazioni. In questo momento non pensiamo solo ai singoli ma pensiamo al collettivo“.

Mathias Olivera vi piace?
È un bravo calciatore con caratteristiche diverse da quelle di Mario Rui. È un mancino naturale e ha tanta grinta. Ci può interessare“.

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A proposito di addii a zero. Da Torino rimbalza la voce su Belotti, è vero?
In questo momento, con Osimhen, Petagna e Mertens, non stiamo pensando all’attacco. Ora non ci pensiamo, è un grande giocatore, ma non è nelle nostre idee. I giocatori non arrivano mai a zero poi, ci sono le commissioni e lo stipendio più alto. Non necessariamente un giocatore pagato qualcosina alla fine costi meno di uno che arriva a parametro zero“.

Carnevali ha parlato di Traore in ottica Napoli. Vi piace?
È un calciatore molto bravo, piace a tutte le squadre di grande livello. Al momento pensiamo solo ai nostri, alle ultime sei finali da giocare. Poi penseremo al resto. Dobbiamo stare attenti al bilancio, che ti dà serenità per il futuro. Mi sento di dire che nonostante questo saremo forti anche nei prossimi anni“.

Cosa pensa della rinascita di Lobotka?
Chi non fa non sbaglia. Molte volte in Italia si danno giudizi affrettati soprattutto sui giovani ma ci vuole sempre tempo. A volte basta qualche mese, altre serve un anno o più. Non è mai stato messo in discussione da noi, non lo abbiamo mai voluto cedere perché abbiamo sempre creduto nelle sue qualità. Ha avuto problemi fisici, aveva preso qualche chilo in più, ma ora sta molto bene e siamo contenti“.

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